Torino-Juventus finisce 1-1. Espulsi i due allenatori Vanoli e Motta –

Torino-Juventus finisce 1-1. Espulsi i due allenatori Vanoli e Motta –
Torino-Juventus finisce 1-1. Espulsi i due allenatori Vanoli e Motta – Calcio
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Il derby di Torino si chiude in pareggio, nella stracittadina succede tutto nel primo tempo: Yildiz apre subito le marcature, Vlasic risponde nel recupero. Tra granata e bianconeri è una sfida combattuta e anche a nervi tesi, con i due allenatori Vanoli e Thiago Motta che si spintonano a bordocampo a inizio ripresa e vengono espulsi.

Al 94′, al triplice fischio, sorride di più il Toro, mentre la Juve viene contestata dallo spicchio ospiti. Vanoli conferma il nuovo 4-2-3-1 con Adams riferimento avanzato supportato da Lazaro, Vlasic e Karamoh, con capitan Ricci in mediana insieme a Linetty davanti alla retroguardia a quattro formata da Vojvoda, Maripan, Coco e Sosa. Thiago Motta si presenta al derby con 15 giocatori di movimento e sceglie Nico Gonzalez come sostituto di Vlahovic, mentre Koopmeiners (scelto come capitano) fa il trequartista tra Yildiz e Mbangula. A centrocampo si rivede Douglas Luiz, come terzino sinistro c’è ancora McKennie con Kalulu e Gatti coppia centrale. E’ una stracittadina che comincia tra le tensioni, in campo e fuori: il pullman bianconero e una macchina delle forze dell’ordine in borghese vengono danneggiati dal lancio di oggetti all’arrivo allo stadio, dopo appena due minuti ci sono già scintille accese da Vojvoda e McKennie che coinvolgono anche le panchine.

La Juve tiene il pallino del gioco e all’8 è già in vantaggio, con Yildiz che sorprende Milinkovic-Savic sul primo palo dopo una serpentina tra tre granata. I ragazzi di Vanoli patiscono il contraccolpo, quelli di Thiago Motta continuano ad attaccare e Nico Gonzalez trova il raddoppio, ma è annullato per fuorigioco. Nella seconda parte, invece, i bianconeri abbassano i ritmi, i granata cominciano ad affacciarsi nella metà campo avversaria e al primo dei due minuti di recupero pareggiano il derby: Vlasic controlla e calcia di sinistro, Di Gregorio è battuto e il Grande Torino esplode.

In Maratona vengono tolti gli striscioni per protestare contro i provvedimenti Daspo arrivati nelle ultime ore per gli scontri che risalgono all sfida d’andata, sugli spalti ci sono cori e sfottò per il presidente Cairo, invitato a vendere dai tifosi granata e a restare da quelli bianconeri. Anche l’inizio di ripresa è ad alta tensione, Vanoli e Thiago Motta vengono a contatto a bordocampo e l’arbitro Fabbri decide di estrarre il cartellino rosso per entrambi.

I vice Godinho e Hugeux fanno i primi cambi, nel Toro entrano Pedersen e Tameze e la Juve risponde con Weah e Cambiaso. I bianconeri sono più pericolosi, Milinkovic-Savic riscatta l’errore dello 0-1 con una respinta su Koopmeiners e soprattutto con un balzo su Nico Gonzalez. Nel finale, invece, è il Toro a cercare il colpaccio, i granata chiudono con ben nove calci d’angolo (a uno) senza però riuscire a spaventare Di Gregorio. Il derby della Mole si chiude sull’1-1, una delle stracittadine più combattute del recente passato: Ricci e compagni si prendono gli applausi della propria tifoseria, i bianconeri invece vengono invitati a tirare fuori gli attributi. Il punto, infatti, fa più felice il Toro della Juve, che ora rischia di perdere ulteriore terreno dalla zona Champions e colleziona il 12esimo pareggio in 19 giornate.

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