Per quanto riguarda la città di Bruxelles, che fornisce la recinzione ed è responsabile della manutenzione tramite un subappaltatore, la spiegazione risiede in diversi fattori. “L’anno 2024 è stato impegnativo, con (quattro) Partite dei Red Devils, ma anche, all’inizio della stagione, sette partite dell’RSCA Futures e tre partite dell’Union SG (nella Ligua Europa)oltre all’allenamento del giorno della partitaspiega Pierre Clam, direttore del dipartimento sportivo della città di Bruxelles. A ciò si aggiunge lo svolgimento del Van Damme Memorial, in un fine settimana anziché in un giorno, con gare di lancio e installazione di podi e tempi che danneggiano un prato naturale al 100%”.
Semina a bassa temperatura
Senza riscaldamento a pavimento o apparecchi per la terapia della luce, il prato è più fragile e protetto solo da un telone in caso di nevicate o forti piogge. Si è trattato di un episodio di pioggia intensa che ha reso necessario anche lo spostamento urgente dell’amichevole Belgio – Serbia, da Bruxelles a Lovanio, nel novembre 2023.
L’episodio aveva fatto una pessima pubblicità al Comune, additato su queste colonne dall’ex gestore del prato. Entrambe le parti si sono spiegate in tribunale, inoltre la sentenza non è ancora stata emessa.
La nuova società che si prende cura del prato, Greenpoint, lo stesso giardiniere dell’Anderlecht, ha intrapreso una manutenzione specifica alla fine dell’anno, compresa la semina a basse temperature. Non si svolgeranno altre attività fino al 23 gennaio e alla partita dell’Unione contro il Braga in Europa League, ma potrebbe essere presa una decisione più globale.
Costo eventuali interventi: circa 1,5 milioni di euro
“Abbiamo incaricato un’azienda di effettuare uno studio sulla scelta del prato migliore (naturale, ibrido o sintetico) da installare in base alle attività organizzate allo stadiospiega Pierre Clam. Perché oltre alle partite di calcio e al memoriale di Van Damme ci saranno dei concerti”.
I risultati dello studio sono attesi al più tardi entro la fine di gennaio. Sarà poi la nuova assessora allo Sport, Florence Frelinx (MR), a decidere se investire o meno in un lavoro che potrebbe costare 1,5 milioni di euro e la cui durata è stimata tra le cinque e le sei settimane.
Nel cuore di un fitto calendario di inizio 2025, con le partite dell’Union SG in Europa League, dell’RSCA Futures nella Challenger Pro League e quelle della Nazionale, si lavora per la posa di un nuovo prato, se questa opzione sarà mantenuto, potrebbe essere effettuato durante il periodo estivo.
I Diavoli ancora con Re Baldovino? Città e Federazione si siederanno al tavolo
La federazione belga sta seriamente valutando la possibilità di trasferire diverse partite della selezione fuori dallo stadio Re Baldovino. Nel 2025, i Red Devils affronteranno l’Ucraina negli spareggi della Nations League (23 marzo); Galles (9 giugno), Kazakistan (7 settembre), Macedonia del Nord (10 ottobre) e Liechtenstein (18 novembre) nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Non sono manifesti che attireranno un vasto pubblico, come hanno fatto la Francia e poi l’Italia lo scorso ottobre e novembre, quando lo stadio era tutto esaurito”,e il livello della squadra non è quello della generazione precedente, quando riuscivano a portare 35.000 persone allo stadio, anche contro un avversario medio”.osserva giustamente un interlocutore.
In quest’ottica si tratta quindi di giocare più partite lontano da Bruxelles. Ma la federazione è tenuta da un accordo con la città di Bruxelles. “Questa convenzione non è chiusa, può essere aperta alla discussione (Nota del redattore: con il pretesto di una compensazione finanziaria?)”, spiega Pierre Clam. All’inizio di quest’anno è previsto un incontro tra i rappresentanti dell’Unione belga e della città per fare il punto.