L’RC Lens, battuto dal Tolosa (0-1) al Bollaert, ha vissuto una prima parte di stagione nella media. Cosa chiamare in causa il suo allenatore, Will Still? Laurent Hess e Raphaël Nouet esprimono la loro opinione.
“Difficile lanciargli pietre”
“È certo che la sconfitta casalinga di ieri contro il Tolosa è deludente. Ma da lì a puntare il dito contro Will Still… Personalmente il belga mi piace. Credo ancora che sia un’ottima scelta per la RCL. Semplicemente si accontenta di quello che ha e, a parte la difesa, non sono sicuro che sia più attrezzato a Lens che a Reims.
Onestamente, in questa stagione a Lens c’è molta luce. A parte Nzola, non sono tante le persone da colpire, da pesare, da segnare. E in mezzo, a parte Thomasson, riposizionato con successo da Still… La rosa ha dei vuoti che il mercato invernale per il momento non ha permesso di colmare. Dréossi annuncia rinforzi in attacco, ma quello che pesa al Sang et Or in questo inizio d’anno è il contesto: la voglia di partire di Samba, le trattative trascinanti con il Rennes, la probabile partenza di Khusanov, anche di Danso… Insomma, è un sfocatura artistica al momento. E se quest’inverno la RCL si indebolisse invece di rafforzarsi, non vedo come potrebbe diventare europea. Nonostante Ancora. »
Laurent HESS
“Sembra meno ispirato che a Reims”
“Ho adorato il periodo trascorso da Will Still allo Stade de Reims. Ha fatto davvero miracoli con una squadra molto peggiore di quella del Lens e un pubblico molto meno appassionato di quello di Bollaert. Quindi, ingenuamente, mi dico che con più talento nelle sue mani e più supporto alle spalle, dovrebbe fare meglio. Ma è chiaro che non è così. Possiamo, come Laurent, vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineando che ha una squadra sbilanciata, lacune in attacco e che rischia di perdere uno dei suoi migliori difensori quest’inverno. Vedo il bicchiere mezzo vuoto. Vuoto per l’evitabilissima eliminazione europea contro il Panathinaikos o per la mancata vittoria contro una grande squadra in questa stagione (pareggi contro Monaco e Lione, sconfitte contro Lille, Parigi e Marsiglia).
Se il Sang et Or non vanno lontano nelle partite, è sua responsabilità. Se non hanno tirato nessun tiro in questa stagione, è anche così. È riuscito a farlo a Reims, perché non può farlo oggi? Still ha ereditato la reputazione di buon tattico in Champagne ma, da quando ha messo piede ad Artois, non abbiamo visto quasi nulla, a parte il suo passaggio alla difesa a quattro, che ha mostrato i suoi limiti questo fine settimana. finire contro il Tolosa. Mi aspetto molto di più da Will Still, che stimo moltissimo. Spero che dopo sei mesi di acclimatamento, avrà preso il pieno della sua nuova posizione e otterrà lo stesso successo di Reims. »
Raffaello NOUET
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