L’OM sta guadagnando forza nel corso delle settimane e il grande successo contro il Le Havre domenica ci permette di guardare al resto della stagione con ottimismo nelle fila del Marsiglia. Al punto da solleticare il PSG per il titolo?
In uscita domenica sera da Le Havre, l’Olympique Marsiglia ha fatto una buona prestazione nella 16esima giornata di Ligue 1. La squadra di Roberto De Zerbi ha approfittato della sconfitta del Monaco nell’anticipo prima della pausa invernale e del pareggio del Lille per portarsi a tre punti di vantaggio sulla Principato club e cinque sopra i Mastini. Un bel vantaggio sulle inseguitrici anche se dalla parte del Marsiglia e in particolare di Adrien Rabiot, continuiamo a guardare avanti. Il PSG è a soli sette punti di distanza e tutto è ancora possibile secondo il centrocampista passato dalla Juventus Torino, che dopo la vittoria contro il Le Havre ha confidato di avere ancora speranza per il titolo. Un gol che il Marsiglia farebbe meglio a dimenticare secondo Raymond Domenech, che ha confidato a La Chaîne L’Equipe che i compagni di squadra di Mason Greenwood semplicemente non avevano alcuna possibilità di competere con il PSG per vincere la Ligue 1.
Domenech seppellisce l’OM per il titolo
Un’opinione molto schietta e dai toni abbastanza fermi che non dovrebbe piacere ai tifosi olimpici, anche se quest’anno non fanno del titolo l’obiettivo principale. “L’OM non sarà campione. Non devi nemmeno provare a immaginarlo. È inutile guardare avanti. Possono guardare avanti ma non vedranno mai cosa c’è davanti, sarà troppo lontano. Il loro campionato è contro Monaco, Lille, Lione, non ci credo… Ma sì, contro Monaco e Lille, le due squadre che possono competere con loro” crede l’ex allenatore dell’FC Nantes, che non vede davvero per quale miracolo l’Olympique de Marsiglia potrebbe arrivare a competere con il PSG nella corsa al titolo in questa stagione. Resta il fatto che a metà stagione mancano solo sette punti di differenza e tutto resta possibile. In ogni caso è quello che vogliamo dire nello spogliatoio olimpico, dove l’ambizione è fondamentale nonostante i pareri molto forti di alcuni consulenti.
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