Attualmente il Manchester City non sta andando bene e ha una serie di sconfitte. È stato così anche all’Aston Villa lo scorso fine settimana.
La tradizione inglese però vuole che si giochi il 26 dicembre durante quello che viene chiamato boxing day. Una tradizione che secondo alcuni è antica quanto il campionato inglese.
Quello che possiamo dire è che nel XIX secolo le famiglie che avevano personale domestico concedevano loro un giorno libero il giorno dopo Natale. Prima di allora, la servitù aveva diritto a un palco, da qui il nome Santo Stefano.
Una tradizione secolare
Ben presto abbiamo capito che programmare le partite nel pomeriggio del 26 dicembre significava avere gli stadi pieni di servitori in ferie. La tradizione è cresciuta poco a poco e continua ancora oggi.
Con il duello contro l'Everton questo giovedì, il Manchester City dovrà trasformare questo Santo Stefano in un successo. Per questo Pep Guardiola non ha esitato, niente Natale per i giocatori. Il 24 e 25 dicembre tutti hanno dovuto dormire nel centro di allenamento.
Il calcio soprattutto
L'obiettivo è ovviamente quello di preparare al meglio il prossimo incontro ma anche quelli successivi, che si susseguiranno e che dovrebbero consentire ai Citizens di lasciare il settimo posto in classifica per risalire. Con dodici punti dietro al Livepool il titolo è sicuramente già perso ma non dobbiamo lasciarci sfuggire la qualificazione alla Champions League.
Per De Bruyne come per i suoi compagni la festa in famiglia attenderà quindi, essendo il calcio stato messo al centro delle preoccupazioni di tutto il gruppo ancora più del solito. Dopo l'accoglienza dell'Everton questo giovedì, arriva la trasferta domenica prossima e poi l'accoglienza del West Ham il fine settimana successivo. Non si tratta più di perdere punti, quindi.