Rafael Louzán ha assunto questo lunedì la guida del calcio spagnolo. Per quanto tempo?
Nel caos dopo la vicenda del “bacio rubato” dell’ex presidente Luis Rubiales alla giocatrice Jenni Hermoso, la Federcalcio spagnola (RFEF) ha eletto lunedì Rafael Louzán nuovo dirigente per il periodo 2024-2028.
Louzán, 57 anni, presidente della federazione della Galizia (nord-ovest), è stato eletto contro il suo omologo valenciano Salvador Goma, con 90 voti favorevoli e 43 contrari, durante una votazione nell’Assemblea Generale, ha annunciato la RFEF in un comunicato stampa. Ma il mandato di Louzán potrebbe rivelarsi breve: condannato in particolare all’interdizione dai pubblici uffici dopo essere stato giudicato colpevole di prevaricazione mentre era a capo di un altro ente pubblico, è in attesa di una decisione in appello della Corte Suprema.
In subbuglio anche Pedro Rocha
Se necessario, potrebbe diventare il quarto presidente consecutivo della RFEF a essere rimosso dall’incarico. La Federcalcio spagnola non ha più un presidente dopo la sospensione, avvenuta il 16 luglio, di Pedro Rocha, accusato dal Tribunale amministrativo dello sport di aver superato i suoi doveri licenziando l’allora segretario generale della federazione, Andreu Camps.
Pedro Rocha, anch’egli implicato in un caso di corruzione, è stato eletto alla presidenza ad aprile per sostituire Luis Rubiales, licenziato dal suo incarico per aver baciato con la forza la giocatrice Jenni Hermoso dopo l’incoronazione della Spagna da parte della squadra durante la Coppa del Mondo femminile dell’agosto 2023. Il gesto del signor Rubiales, succeduto ad Ángel María Villar, licenziato in seguito ad uno scandalo di corruzione, aveva provocato un’ondata di indignazione in Spagna e in all’estero, costringendolo a dimettersi il mese successivo.
Valuterà all’ex capo della federazione un processo per violenza sessuale, in programma dal 3 al 19 febbraio 2025 a Madrid. La Procura, che presenta le sue memorie al processo in Spagna, ha chiesto una pena detentiva di due anni e mezzo per Luis Rubiales: un anno per violenza sessuale e un anno e mezzo per “coercizione”, per le pressioni esercitate sul giocatore per lei affermare che il bacio era consensuale. .
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