Persa per il gigante d’apertura di Sölden a fine ottobre, 13 un mese dopo a Killington nella stessa disciplina, Lara Gut-Behrami è tornata in prima linea. Domenica ha conquistato il suo 92esimo podio in Coppa del Mondo, il 40esimo in una disciplina che ha dominato per anni.
A suo agio in Colorado, la campionessa olimpica del 2022 e campionessa del mondo di superG del 2021 è stata la prima delle favorite a partire con il pettorale 9. Ha effettuato un giro pulito per prendere il comando. La vincitrice della discesa libera di sabato Cornelia Hütter non è riuscita a fare meglio, perdendo 0,12 secondi e piazzandosi al 4° posto.
Sofia Goggia, invece, ha saputo fare il funambolo di questo Birds of Prey, tirando traiettorie molto più tese di Lara Gut-Behrami pur prendendosi – come sempre – tutti i rischi. E l’italiano ha tagliato il traguardo con quasi mezzo secondo (0”48) di vantaggio su LGB. Il podio è stato infine completato dall’austriaca Ariane Rädler, terza a 0”55.
Due top 10 per Gisin
Sul versante svizzero, bene anche Michelle Gisin in Colorado, che ha ritrovato fiducia dopo un inizio di stagione tecnicamente complicato. L’Obvaldo, 8° nella discesa libera, si è classificato 9° nel superG della domenica. In mancanza di parametri di riferimento, la “ritornata” Corinne Suter, invece, è finita fuori dalla top 15 sia in discesa che in superG.