Nel 2023, l’ex nazionale ghanese Asamoah Gyan si è ritrovato rovinato dopo essersi appena ritirato dallo sport.
Un tempo uno dei giocatori più pagati del pianeta, Asamoah Gyan si è ritrovato nel 2023 con 734 euro sul conto. È quanto ha confidato il quarto di finale dei Mondiali del 2010 Ghana (107 presenze, 51 gol) per la cura di GhanaWebcitato dal quotidiano sportivo spagnolo Segno.
Dopo aver chiesto il divorzio nel 2018 all’ex moglie allora accusata di infedeltà, l’ex centravanti rivelatosi a Rennes ha visto i tribunali confermare la paternità dei loro tre figli che aveva sottoposto al test del Dna. Successivamente gli è stato ordinato di pagare un ingente risarcimento ai suoi figli e alla loro madre.
Il nativo di Accra ha dovuto cedere la sua casa Regno Unito così come una villa ad Accra, ma anche la sua BMW, un’auto Infiniti e un distributore di benzina, relè Segno. E questo, anche se da diversi mesi non veniva pagato dal Kayserispor (Türkiye) a fine carriera, ha spiegato, con estratti bancari a sostegno.
Gyan, la rinascita
Il calo è stato probabilmente doloroso per l’uomo che ha guadagnato 193.000 euro alla settimana tra il 2011 e il 2015 negli Emirati Arabi Uniti dopo la deludente esperienza al Sunderland nel 2010-2011, poi 274.000 euro alla settimana in Cina (Shanghai SIPG), collocandosi a quota all’epoca uno dei giocatori più pagati dietro Neymar (€305.118), Luis Suárez (€ 305.118) o Gareth Bale (€ 277.380). Anche se questa dichiarazione di fallimento va presa con le pinze, conoscendo il ricorso a questa pratica tra gli ex campioni del calcio per ridurre i debiti da pagare.
Un’impressione confermata da quando l’ex dell’Udinese, la cui fortuna è ormai uno dei segreti meglio custoditi, si è rifatto la ciliegina sulla torta. Infatti, secondo Segnol’interessato conduce una vita molto agiata, in un contesto di investimenti redditizi, come quelli realizzati nel pugilato, nel tennis, nella musica, nella distribuzione di noodle o anche nei trasporti pubblici.
Gyan è anche coinvolto in attività umanitarie, staffette Segno. “Non sono stato giusto nei confronti dei giovani e del popolo del Ghana. Al momento non sono affiliato a nessun partito politico. Continuerò il mio lavoro umanitario e aiuterò i giovani del Ghana a modo mio. Niente di politico. Dio benedica la nostra patria, il Ghana. GRAZIE “ha detto.