Ryan Reaves è pronto a tornare dopo una sospensione di cinque partite, ma ha continuato a gettare benzina sul fuoco sulla sua relazione ormai travagliata con Darnell Nurse.
Il 16 novembre, l’attaccante dei Toronto Maple Leafs ha sferrato un violento colpo alla testa del difensore degli Edmonton Oilers. Reaves non ha mai rallentato prima di colpire il suo rivale che non aveva più il disco.
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Pochi giorni dopo, l’infermiera ha accusato il bullo dei Leafs di mirare deliberatamente alla sua testa.
“Si può discutere sulle sue intenzioni, ma ci sono alcuni ragazzi nella lega che cercano di infliggere dolore ad ogni turno. Credo che la sua intenzione fosse abbastanza chiara”, ha detto in una conferenza stampa.
“L’unica cosa vera che ha detto è che vado sul ghiaccio per infliggere dolore. Non mi fermerò e continuerò a farlo legalmente. Continuerò a giocare duro, forse anche più duramente”, ha assicurato Reaves martedì dopo l’allenamento.
Il veterano 37enne si è comunque scusato dopo il colpo, non avendo gradito vedere l’infermiera stordita. Secondo lui una frazione di secondo faceva la differenza e non gli piaceva essere accusato in quel modo.
“Quando vieni colpito in quel modo, hai diritto alle tue opinioni e va bene. Nelle mie oltre 900 partite, ho più di mille successi al mio attivo, il che dice tutto. Gioco fisico in ogni partita e lo faccio da 15 anni. Ho avuto solo poche sospensioni”, ha detto Reaves.
Senza dirlo esplicitamente, la sospensione è stata troppo lunga per i suoi gusti. Giocatore esperto, si è però astenuto dal fare certi commenti.
“Non voglio parlarne. Ho già detto ai ragazzi che il Natale era cancellato. Non voglio prendere un’altra multa”, ha detto con un sorrisetto.
I Maple Leafs giocheranno la prossima partita mercoledì contro i Nashville Predators.