Un neurologo conferma che Maddox Dagenais non è guarito al 100%; Hockey Canada rifiuta di commentare

Un neurologo conferma che Maddox Dagenais non è guarito al 100%; Hockey Canada rifiuta di commentare
Un neurologo conferma che Maddox Dagenais non è guarito al 100%; Hockey Canada rifiuta di commentare
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Gli esami neurologici hanno confermato che il giovane attaccante del Quebec Remparts Maddox Dagenais non si è ancora ripreso dalla commozione cerebrale di venerdì scorso, il che conferma i dubbi sul suo utilizzo da parte dell’Hockey Canada durante l’ultimo Mondiale Under 19 Challenge.

I Remparts credevano di poter contare sul ritorno in gioco del loro giovane attaccante ma il neurologo consultato venerdì ha constatato che il suo stato di salute non era ancora al 100%. Dovrebbe sottoporsi a nuovi test verso la fine della settimana, prima di partire per Baie-Comeau dove venerdì e sabato i Remparts affronteranno il Drakkar.

Nel frattempo, Hockey Canada si rifiuta di commentare. Tutte le persone che facevano parte della squadra canadese under 17 contattate dal Diario per chiarimenti ci siamo rivolti al reparto comunicazione.

Lunedì mattina un portavoce di Hockey Canada ci ha risposto che era impossibile per loro rivelare informazioni sullo stato di salute dei giocatori poiché si tratta di informazioni riservate.

Ricordo dei fatti

Ricordiamo che Dagenais ha subito un trauma cranico il 27 ottobre a Baie-Comeau, per poi entrare nel protocollo relativo al trauma cranico. I Remparts hanno supervisionato l’avvio di questo protocollo, poi lo hanno trasferito a Hockey Canada che ha promesso di portarlo avanti secondo le regole, prima di consentirgli di giocare nel World Under 17 Challenge.

Dagenais ha successivamente ricevuto il via libera ed ha potuto giocare tutte e quattro le partite della sua squadra al torneo. Al suo ritorno, ha ammesso di avvertire stanchezza e mal di testa, cosa che ha spinto i Remparts a rimuoverlo preventivamente dalla formazione, fino a quando i test neurologici venerdì hanno confermato che non era guarito dalla commozione cerebrale subita il 27 ottobre.

Da notare che non ne ha subito un altro durante il torneo.

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