L'OL fa un buon lavoro a Baku contro il Qarabag (1-4)

L'OL fa un buon lavoro a Baku contro il Qarabag (1-4)
L'OL fa un buon lavoro a Baku contro il Qarabag (1-4)
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Nicolas Tagliafico durante Qarabag – OL (Foto di Stringer/AFP)

Dopo due partite senza vittorie, l'OL è tornato a tre punti a Baku contro il Qarabag (1-4). Non riuscendo ad essere attraenti, i lionesi hanno fornito l'essenziale e dovrebbero avere un futuro europeo almeno a febbraio.

Pierre Saggio voleva sostanza e forma questo giovedì sera a Baku. Alla fine aveva solo il fondo contro Karabagh. Se i sostenitori dell'OL si aspettavano di vedere la propria squadra mostrare maestria in Azerbaigian dopo aver lavorato part-time a Reims, non è stato così. Sì, ilOL ha vinto (1-4), ma chiaramente non ha mostrato il volto attraente che ci si aspettava da lui. Il meteo nella capitale azera e il campo tutt’altro che perfetto non hanno aiutato. Ma non sono stati questi due elementi a impedire ai giocatori di Pierre Sage di mettere la loro voglia in questo incontro.

L'allenatore del Lione avrà sicuramente tutti i motivi per alzare la voce su questa prestazione. Tuttavia, questo giovedì sera, l'OL è partito con ciò per cui era venuto: vittoria e tre punti. Dopo le delusioni Besiktas e di Hoffenheimla squadra francese era meno attraente, ma ha vinto e questa è forse la cosa più importante.

Con dieci punti in cinque partite, la qualificazione non è ancora ufficiale con questa nuova formula. Ma è difficile immaginare che l'OL non sia presente in primavera. In attesa di sapere se sarà a marzo per gli ottavi, è quasi certo che i lionesi saranno presenti per i play-off. Tuttavia, il volto di Baku lascerà una frustrazione che il punteggio probabilmente non suggerisce. Anche nel 4-2-3-1 i compagni di Rayan Cherki hanno fatto quello che non erano riusciti a fare a Reims. Essere cinici in attacco con questo gol di Mikautadze a un quarto d'ora dall'inizio della partita e avere quel pizzico di successo in difesa. Con un palo di Andrade (18°) e una battuta di Juninho (43°), Qarabag non ha giocato come semplice sparring partner e ha dimostrato chiaramente di voler ancora avere un futuro in questa Europa League.

Purtroppo gli dei del calcio non sono stati dalla parte degli azeri che hanno subito il colpo mentale nel secondo tempo. Dopo un riaggiustamento tattico e l'ingresso di Tolisso al posto di Nuamah per tornare al 4-3-3, l'OL ha avuto un controllo diverso. Caleta-Car ha colpito per primo la traversa, aiutato da Benzia (56°), prima che il centrocampista francese riuscisse a realizzare il famoso break che non c'era mai stato. Reims (63esimo). Dietro c'era una porta aperta con Qarabag portata avanti. Su due azioni quasi simili, Respirazione (68°) quindi Mikautadze (80esimo) ha ucciso tutta la suspense. Abbastanza per permettere a Pierre Sage di correre, concedendo in particolare i suoi primi minuti a Enzo Una sanguisuga. La pena di Juninho alla fine della partita è più aneddotico che altro.

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