In mezzo al campo, lunedì a Düsseldorf, dopo l’eliminazione del Belgio contro la Francia, cosa pensava Frankie Vercauteren? I prossimi giorni gli permetteranno di calmarsi e analizzare. Il direttore tecnico valuterà Domenico Tedesco nelle prossime due o tre settimane, insieme a Jelle Schlestraete, direttore operativo, e Peter Willems, direttore sportivo e arbitrale della federazione, nonché Piet Vandendriessche, amministratore delegato dell’Unione belga.
Verrà fatto un bilancio dell’operato del tecnico, per capire quella che per alcuni può essere sembrata una delusione, un fallimento, dopo un girone d’andata troppo fiacco, terminato con la sconfitta contro la Slovacchia (0-1), la vittoria contro la Romania ( 2-0) e un pareggio contro l’Ucraina (0-0), nell’ordine. Una volta effettuata questa valutazione, Vercauteren verrà valutato anche dai suoi superiori in federazione.
Stipendio troppo alto e negatività ambientale
Se la tendenza che emerge, all’indomani dell’eliminazione, è che Tedesco resti, non è detto che Vercauteren sarà ancora direttore tecnico dopo quest’anno. Le ragioni sono di diverso tipo. Innanzitutto Vercauteren è in scadenza di contratto il 31 dicembre.
Tuttavia, ai livelli attuali, i suoi emolumenti non possono più essere coperti a causa del deficit finanziario (11 milioni di euro) e perché il contratto del Vercauteren non era stato iscritto in bilancio all’epoca. Prorogarlo alle stesse condizioni è quindi impossibile e non è detto che l’ex allenatore accetti di ridurre le sue pretese.
Sembra poi che la convivenza con Tedesco, se è stata positiva, a volte suggerisca un po’ di negatività da parte di Vercauteren, al punto che alcuni dirigenti della federazione si chiedono se questo tipo di ambiente sia utile a un giovane allenatore. Per questi motivi sembra che Vercauteren lascerà il suo posto.
