Notizie veloci. VDS e Boscoscuro.Spencer uccide Marquez, Diggia alla Pramac, Ham vuole Gresini, doppio GP in Qatar

Notizie veloci. VDS e Boscoscuro.Spencer uccide Marquez, Diggia alla Pramac, Ham vuole Gresini, doppio GP in Qatar
Notizie veloci. VDS e Boscoscuro.Spencer uccide Marquez, Diggia alla Pramac, Ham vuole Gresini, doppio GP in Qatar
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Si sa che per un pescatore o un magistrato, o un controllore finanziario, il sogno è prendere il pesce grosso… Spencer e i suoi amici sono riusciti a far infilare in lui Moby Dick, lo stesso Marc Márquez, una multa enorme per aver cavalcato lungo (un solo giro appunto) sotto la pressione minima consentita all’anteriore. Il caso è estremamente interessante perché si colloca proprio al limite imprevedibile degli incidenti di corsa con conseguenze nucleari. Il caso. La Ducati ha un sistema che permette al pilota di sapere costantemente se è al di sotto o al di sopra della pressione media imposta dalla Michelin per motivi di sicurezza. Sappiamo che quando una moto viaggia da sola e davanti, la ventilazione del pneumatico è ottima e permette di mantenerlo alla giusta pressione. Se si segue un concorrente, la pressione aumenta e l’anteriore diventa difficile da controllare. Ci siamo chiesti perché ad Assen abbiamo visto Marc Marquez fare tanti giri dietro una Diggia che normalmente ingurgita come se nulla fosse, era semplice, la gomma anteriore era sgonfia quindi ha dovuto salire dietro da un’altra moto per scaricare la pressione. Ma perché aveva perso pressione? Innanzitutto è probabile, ma lo fanno tutti, che Marquez sia partito con una pressione al limite all’anteriore. La temperatura della pista di Assen è però cambiata molto nel corso del GP, fino a cinque gradi, con il passaggio di nubi molto fitte a seguito di momenti di puro sole. Inoltre abbiamo visto Marquez inserirsi e farsi buttare fuori pista da Bastianini. Incidente di gara che valeva proprio la pena di restituire il posto indebitamente conquistato, cosa che non è stata fatta. D’altronde Marquez si ritrova sotto pressione, da subito (dimostrazione che è al limite) e sarà quindi costretto a trovare una più calda davanti a sé. Sarà Diggia. Che tra l’altro lascia passare. Trova la sua pressione media (contiamo il numero di giri per fare la media delle pressioni del GP) ne finisce quattro ma il suo sistema di conteggio gli dice che prima ha fatto un giro di troppo sotto pressione. Al traguardo sono dieci invece di quattro. A lui non importa, sapendo benissimo che è impossibile puntare al titolo mondiale con una ruota usata, ma poi Spencer e i suoi amici hanno capito, il migliore dei regolamenti (e già non è così) non va non necessariamente prevedere l’imprevedibile, lo scherzo del destino… Continua!

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