La promessa “zero rifiuti di imballaggio” della Coca-Cola durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha suscitato scalpore. In un comunicato stampa pubblicato mercoledì 27 novembre, la ONG France Nature Environnement (FNE) ha annunciato sporge denuncia contro il colosso americano per greenwashinguna tecnica di marketing utilizzata da un’azienda per promuovere un’immagine di marca più ecologica.
La FNE vuole che “la Coca-Cola sia ritenuta responsabile delle sue azioni sotto il reato di pratiche commerciali ingannevoli previsto dal Codice del consumo, che penalizza le affermazioni che potrebbero indurre in errore il consumatore sull’impatto ambientale del prodotto”.
La ONG denuncia a “coreografia provata” implementato dall’azienda americana: “versare il contenuto di una bottiglia di plastica in un bicchiere, servirlo a una persona che poi pensa di avere in suo possesso un contenitore ecologico, poi buttare la bottiglia fuori dalla vista.” Sarebbero stati 6 milioni di drink servito da bottiglie di plastica, rivela la FNE secondo un documento riservato che la ONG ha potuto consultare.
La Coca-Cola aveva dichiarato che queste bottiglie sarebbero state “selezionate e compattate per essere riciclate”. “La Coca-Cola si vantava durante i Giochi del riciclo al 100% delle bottiglie raccolte, ma per essere all’altezza dell’evento sarebbe stato necessario limitare molto di più la produzione di bottiglie di plastica“, denuncia Axèle Gibert, esperto di rifiuti presso France Nature Environnement.
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