Uno spettacolo inaspettato per la serata anniversario degli “Amici di Victor H” a Juillan

Uno spettacolo inaspettato per la serata anniversario degli “Amici di Victor H” a Juillan
Uno spettacolo inaspettato per la serata anniversario degli “Amici di Victor H” a Juillan
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La tradizionale serata di anniversario dei “Victor H Amics” ha offerto aneddoti, sketch e una memorabile ricostruzione di un incontro di boxe, affascinando gli spettatori per questa sesta serata della stagione 2024.

Non sapevano davvero cosa aspettarsi dai tanti spettatori accorsi ad assistere alla tradizionale sessione di metà ottobre dell’anniversario offerta dai “Victor H Amics” sotto l’assurdo titolo di “Victor and Sport” per la sesta e penultima serata del Stagione 2024.

E non sono rimasti delusi dallo spettacolo offerto: fatti, date, aneddoti sorprendenti, letture inaspettate, riferimenti molto letterari, schizzi appropriati sull’ippica, sul rugby, ricordi significativi del presidente Juillanais – hanno occupato anche tutta la prima parte.

Nella seconda parte dello spettacolo, per così dire – perché non c’è mai intervallo nelle esibizioni ugoliane al Juillan – c’era una divertente ricostruzione di un vero incontro di boxe combattuto nel 1705 tra un pugile irlandese (J.-L. Michel) e un pugile scozzese (J.-L. Xiberras), entrambi coadiuvati dai rispettivi allenatori (Guy Gélédan e J.-C-Sentenac) e raccontati nel dettaglio dallo stesso Hugo nel suo voluminoso romanzo “L’uomo che ride” pubblicato nel 1869.

Su un vero e proprio ring magnificamente ricreato da tre “Amics de Victor” e rugby juillanais (Alain Alves, Dominique Chrétien e Jean-Paul Reyes), i due pugili si sono affrontati colpo su colpo sotto lo sguardo curioso della duchessa Josiane (la deliziosa Line Bénédet) venuta lì. per “alleviare la noia”…invano.

“Inaspettato!” Divertente! Indimenticabile! » scoppiano le qualificazioni al momento della condivisione della torta di compleanno di Layrisse e del vino di stagione, come è giusto che sia, visto che il cerimoniere e commentatore sportivo bilingue per l’occasione, Jean Claude Rieudebat è anche enologo.

In un’epoca in cui lo sport non era necessariamente un valore condiviso nella società, Victor Hugo ha svolto un lavoro pionieristico evocando nei suoi scritti una buona dozzina di attività sportive diverse come la camminata, la pelota basca, il bowling, il biliardo, la scherma, il nuoto e, naturalmente, questi due Sport inglesi per eccellenza, che sono il rugby (con il professor Charcot, figlio imparentato di Hugo) e il cricket, di cui anche il presidente del Juillanais è uno specialista e che Victor ha scoperto a Guernsey.

Insomma, una serata ricca di sorprese, che precede l’ultima che verrà proposta sabato 7 dicembre nella stessa sede, sala Moulat.

Senegal

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