Tennis. Wimbledon – Djokovic: “Non sono venuto per giocare solo qualche round”

Tennis. Wimbledon – Djokovic: “Non sono venuto per giocare solo qualche round”
Tennis. Wimbledon – Djokovic: “Non sono venuto per giocare solo qualche round”
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Novak Djokovic è pronto per competere nel Grande Slam di Londra. Incerto fino a giorni scorsi circa la sua partecipazione Wimbledonil serbo sarà presente all’inizio del Grande Slam di Londra, contro il quale giocherà martedì Vit Ortica. Il percorso di Djokovic è piuttosto vantaggioso fino ad un potenziale ottavo contro Runa Holgerpoi un quarto contro Hubert Hurkaczcliente serio sull’erba. Venerdì il numero 2 del mondo ha giocato una partita di preparazione contro Daniele Medvedeve ha vinto 6-3, 6-4 a Hurlinghamin occasione di Giorgio Armani Tennis Classico, la prova che il suo ginocchio sta meglio. In una conferenza stampa, lui è tornato alla sua preparazione troncata con un’operazione al ginocchio che sembrava impedirgli di partecipare Londra.

Novak Djokovic prima del suo ingresso in lizza a Wimbledon

Trova qui la classifica del singolare maschile di Wimbledon

“Finora il ginocchio ha risposto molto bene”

Dopo il mio infortunio al Roland-Garros, ho deciso molto rapidamente di sottopormi a un intervento chirurgico, perché avevo grandi dubbi sulla mia partecipazione a Wimbledon. Ho avuto lunghe conversazioni con alcuni atleti che hanno vissuto situazioni molto simili, come Taylor Fritz che si è infortunato anche lui al Roland Garros e ha giocato 21 giorni dopo il suo primo turno a Wimbledon. Ho parlato anche con Stan Wawrinka e Lindsey Vonn, che hanno tutti condiviso le loro esperienze. Mi ha davvero dato fiducia e ottimismo il fatto che se la riabilitazione fosse stata fatta bene, e se ovviamente il ginocchio avesse risposto bene – il che è una cosa molto imprevedibile – ci sarebbero state buone possibilità di essere a Wimbledon. Quindi sono arrivato qui domenica e ho trascorso una settimana ad allenarmi. Una settimana di allenamento molto positiva. In particolare negli ultimi tre giorni ho avuto sessioni di tennis molto intense con Jannik Sinner, Frances Tiafoe, Daniil Medvedev e Emil Ruusuvuori, e oggi (SABATO) con Holger Rune. Ci sono state molte situazioni in campo in cui il ginocchio è stato messo alla prova al massimo e finora ha risposto molto bene.

“Voglio davvero puntare al titolo”

A 37 anni forse vuoi correre meno rischi e prepararti per le Olimpiadi. Ma non voglio perdermi uno Slam finché posso ancora giocare a questo livello. Direi semplicemente che è una voglia incredibile di giocare, di competere. Soprattutto perché si tratta di Wimbledon, il torneo che mi ha sempre fatto sognare da bambino. L’idea di saltare Wimbledon non era accettabile. Penso anche che volessi vedere quanto velocemente avrei potuto davvero riprendermi da quell’infortunio che avevo avuto per la prima volta, e se fossi davvero riuscito a essere in condizione di competere al meglio dei cinque set, con i migliori. Come ho detto qualche giorno fa, non sono venuto qui per giocare qualche partita. Voglio davvero puntare al titolo. Per riassumere, non si tratta tanto di una spiegazione razionale e logica, quanto di un sentimento interiore e di una grande voglia di giocare a Wimbledon.

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