Adrien Fourmaux, 3° nel rally polacco: “Abbiamo dimostrato che eravamo lì”

Adrien Fourmaux, 3° nel rally polacco: “Abbiamo dimostrato che eravamo lì”
Adrien Fourmaux, 3° nel rally polacco: “Abbiamo dimostrato che eravamo lì”
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“Come riassumi la tua performance?
Sono molto felice perché era la mia prima partecipazione a questo evento, dovevo prendere tutti gli appunti in ricognizione, stavo scoprendo il terreno e non avevo una posizione molto buona sulla strada perché mi sono ritrovato terzo dopo il ritiro di Tänak (dalla SS2). Dove perdiamo ancora un po’ di tempo è nel secondo passaggio delle prove speciali, nel quale non sono riuscito a trovare il giusto assetto per andare veloce su questi “binari”. Ho brancolato un po’, devo guadagnare in queste condizioni, lavoreremo su questo affinché non accada più.

E’ un bellissimo podio. In Svezia (3° a 47”9 del vincitore Esapekka Lappi), abbiamo guidato bene sabato ma ce la siamo cavata domenica. Nel Kenia (3e à 2’25” di Kalle Rovanperä), è stato un podio dell’intelligenza, senza correre rischi al termine di una gara attesa. Ma lì abbiamo giocato sul podio dall’inizio alla fine (è stato tra i primi 5 per tutto il rally). Questo non è un podio sospeso. Stiamo facendo un buon rally, siamo a 0”15 al chilometro da Rovanperä, che vince il rally. Non ci avrei creduto prima, mi aspettavo il doppio. Abbiamo dimostrato che c’eravamo, è super positivo. Questa è la prima volta che imposto un ritmo elevato in tre giorni.

Come lo spieghi?
Sono molto soddisfatto del telaio della vettura, il set-up era molto simile a quello che ho fatto nel simulatore per i rally veloci, il che dimostra che il simulatore funziona anche nei rally. La macchina mi ha dato fiducia, ho trovato qualcosa nel modo di guidarla, ho acquisito fiducia anche nel prendere appunti. Ho capito le cose. Forse ha cliccato, non lo so. Sarà interessante vedere la Lettonia (18-21 luglio)dove a parte (Martin) Sesks (5° al suo primo rally nella categoria regina) che lo ha fatto undici volte, partiremo tutti da zero in termini di conoscenza del rally.

“Bisogna crederci e comincio a guardare a questo primo gradino (del podio)”

Adesso ti consideri capace di vincere un rally?
Credo di si. Venerdì, essendo terzi in corsa, abbiamo concluso la giornata quarti, a quattordici secondi dal comando! Un giorno sorriderà! Devi crederci e inizio a guardare questo primo passo. Sto procedendo gradualmente dall’anno scorso, continua quest’anno, va nella direzione giusta, senza saltare un passo. E funziona.

Ci sono momenti in cui mi dico che forse dovrei smettere di segnare punti e partire ultimo nel prossimo rally (ironico). Magari in queste condizioni vincerei delle gare! Finiamo per farci delle domande ed è frustrante perché noi, piloti a tempo pieno, sembriamo un po’ degli scherzi quando questi ragazzi finiscono davanti a noi. Forse dovrebbero essere costretti ad andarsene davanti a tutti, perché non c’è motivo per cui dovrebbero beneficiare di condizioni migliori rispetto agli altri. »

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