Il cerchio si chiude, Pep.
Umiliato dal Tottenham all’Etihad Stadium (0-4), sabato, Il Manchester City ha ora cinque sconfitte di fila in tutte le competizioni. Una situazione senza precedenti per Skyblues dall’arrivo di Pep Guardiola nel 2016. Ancora secondo in campionato, otto punti dietro al Liverpool, Kevin De Bruyne e soci si incontreranno all’Etihad questo martedì per affrontare il Feyenoord. Di fronte alle sue responsabilità in una conferenza stampa, Pep Guardiola ha parlato del numero di infortuni che ritiene troppo alto per spiegare la triste serie attuale.
“Si può gestire l’assenza di uno o due giocatori, ma non di quattro o cinque in posizioni chiaveha detto, sapendo che Rodri, Jérémy Doku, Ruben Dias, John Stones, Mateo Kovačić e Oscar Bobb sono fuori. È molto difficile fare a meno di quattro difensori centrali. Due centrocampisti sono infortunati. Non c’è nemmeno Rodri, il miglior giocatore del mondo. Tre giocatori di movimento sono infortunati. Ridatemi i miei giocatori: vedrete il Manchester City!»
Quanto basta per gettare benzina sul mulino dei detrattori che lo accusano di sapersi relazionare solo con squadre di altissimo livello.
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