Lens e Lione si scagliano contro l’arbitraggio dopo due partite che avrebbero dovuto vincere con un ampio margine

Lens e Lione si scagliano contro l’arbitraggio dopo due partite che avrebbero dovuto vincere con un ampio margine
Lens e Lione si scagliano contro l’arbitraggio dopo due partite che avrebbero dovuto vincere con un ampio margine
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Due punti in comune tra Lens e Lione sabato sera: un primo tempo infuocato che avrebbe dovuto vedere le due squadre piegare il match contro OM e Reims, poi un secondo atto più cupo e funestato da fischi discutibili che non hanno influito nella loro direzione.

I Nodisti credevano così di aver strappato il pareggio al termine della partita, prima che l’arbitro M. Wattellier annullasse un contatto che non aveva ritenuto opportuno fischiare all’ingresso dell’area del Lens dopo un appello del VAR, al termine della partita. proprio all’inizio dell’azione. In diretta, il fallo di Fulgini su Nadir sembrava abbastanza evidente, impressione confermata dal video al rallentatore. Valutazione? Punizione per l’OM dai 18 metri, lulu di Hojbjerg e fine della suspense (1-3).

“Possiamo dire che c’è un errore manifesto? »

Will Still, squalificato per questo incontro, non ha gradito questa decisione: “Se c’è fallo su Angelo (Fulgini), c’è fallo anche su Kevin (Danso), c’è fallo anche sulla mano di Rabiot sull’azione . Dal momento che l’arbitro è a 2 metri dalla fase e non fischia, possiamo dire che c’è un suo errore manifesto (da fischiare al VAR)? Sono molte decisioni discutibili. » Tanto più che, se la decisione fosse quella giusta, entriamo qui nella zona a volte incomprensibile del regolamento: se il Lens non avesse segnato, l’arbitro non sarebbe mai tornato sul fallo iniziale, e i locali avrebbero avuto dieci minuti in più per provare pareggiare piuttosto che ritrovarsi due gol sotto.

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Più tardi, in serata, a Reims, l’OL si è sentito spesso preso in giro dall’arbitraggio di Stéphanie Frappart, contro la quale il club aveva sviluppato una forma di fobia per molte stagioni. Nel mirino, questa volta, due contatti in area su Fofana e Lacazette, che si fischiano entrambi senza assolutamente scandalizzare. Solo che né l’arbitro in campo né il VAR hanno mosso un dito. Da qui la rabbia di Daniel Congré, coordinatore sportivo del Lione, al microfono di Dazn.

“Due situazioni controverse a nostro svantaggio”

“Vogliamo solo capire. Ci sono state due situazioni controverse che ci sono andate contro stasera. Mi riferisco ovviamente ai due rigori non fischiati ad Alexandre Lacazette e Malick Fofana. Vorrei semplicemente capire perché la signora Frappart non è andata a vedere il VAR. Per me c’erano sicuramente spunti di riflessione. Non so se avete visto le immagini, ma chiaramente ha colpito il piede d’appoggio”.

Osservazioni ammissibili in entrambi i casi, ma che non devono mascherare le carenze offensive di due squadre che sabato, come spesso accade dall’inizio della stagione, hanno sofferto ancora una volta gli insuccessi dei propri attaccanti.

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