Sembra la fine per Morgan Frost a Filadelfia e il CH deve approfittarne

Sembra la fine per Morgan Frost a Filadelfia e il CH deve approfittarne
Sembra la fine per Morgan Frost a Filadelfia e il CH deve approfittarne
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Con i Philadelphia Flyers la linea centrale lascia un po’ a desiderare, soprattutto sul versante offensivo.

Sean Couturier non è più lo stesso e la stragrande maggioranza dei centri è orientata alla difensiva.

L’unico centro offensivo della squadra è Morgan Frost.

L’unico problema è che gli manca costanza e questa stagione è più difficile che mai, essendo stato eliminato tre volte nelle ultime quattro partite.

Non è la prima volta che il 25enne centrocampista perde il suo turno negli ultimi anni.

In genere, si riprende dopo, come dimostrano le sue ultime due stagioni da 46 punti (81 partite) e 41 punti (71 partite).

D’altro canto, ciò non può durare e un cambiamento di scenario potrebbe essere vantaggioso per entrambi i clan.

Kevin Kurz, giornalista di L’Atletico sulla copertina dei Flyers, ha pubblicato oggi un messaggio su questa situazione e anche lui crede che la fine sia vicina.

Non sarebbe davvero una cattiva idea, dato che Frost sembra aver bisogno di una boccata d’aria fresca e i Flyer non possono continuare a sperare che si riprenda.

Inoltre, martedì sera Kurz ha notato un Frost completamente abbattuto (più che mai) davanti alle telecamere nello spogliatoio.

Nel caso dei Montreal Canadiens, non sembra ancora sapere se Kirby Dach sarà il centro n. 2 o se starebbe meglio sulla fascia.

Inoltre, diverse squadre potrebbero essere interessate ai servizi di Jake Evans.

Christian Dvorak, a un prezzo (molto) basso e con una parte dello stipendio trattenuta, potrebbe interessare anche a una squadra alla ricerca di un centrale difensivo profondo.

Sarebbe gradito un rinforzo al centro.

Inoltre, la pagina HabsLink Ha “ritwittato” l’articolo di Kurz, menzionando che Frost potrebbe essere un obiettivo per il CH, in caso di partenza di Evans e/o Dvorak.

Mi è sempre piaciuto Frost come giocatore e nei ranghi junior era più che impressionante da guardare.

Anche oggi, quando ha il disco, quello che può farci è fuori dall’ordinario.

Non ha paura di mettere le mani avanti la domenica, come si può vedere dai SUOI ​​gol tra le gambe.

Se fossi solo io sarebbe già al CH, ma è davvero lui la soluzione per il secondo centro?

In base a cosa può portare in attacco la questione non si pone nemmeno, ma pesano la sua mancanza di costanza e le sue difficoltà difensive.

I suoi sei punti (compreso un solo gol) in 16 partite in questa stagione semplicemente non sono sufficienti ed è per questo che ha saltato il suo turno di recente.

E non è che a Giovanni Tortorella non piaccia, ma se il lavoro non lo fai tu, altri sono disposti a farlo.

D’altra parte, se c’è un punto positivo, è che potrebbe portare ad un altro livello l’efficacia del CH in vantaggio numerico, lui che ha registrato quattro dei suoi sei punti nell’attacco massiccio.

Nella seconda ondata, insieme a Lane Hutson, potrebbe essere pericoloso.

Vediamo cosa farà Daniel Brière con il suo centro 25enne.

A raffica

– Questa è la sua occasione per dimostrare che può essere un buon allenatore nella NHL.

– David Pastrnak ha ragione.

– Vorrei capire perché questo obiettivo alla fine è stato rifiutato, ma soprattutto perché ci è voluto così tanto tempo per rivedere la sequenza.

– È ancora così comico Biz Nastyma i ragazzi non hanno proprio torto. Un po’ di rispetto per Crosby.

Bella foto, quella.

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