Ovazione e lacrime per il ritiro di Rafael Nadal: ‘Mi sento così fortunato’

Ovazione e lacrime per il ritiro di Rafael Nadal: ‘Mi sento così fortunato’
Ovazione e lacrime per il ritiro di Rafael Nadal: ‘Mi sento così fortunato’
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Nadal ha poi ricevuto le congratulazioni dall’élite del tennis e dello sport mondiale tramite video: Serena Williams, Andres Iniesta, Roger Federer, David Beckham, Novak Djokovic, Andy Murray… “Eri il nostro esempio”si è complimentato con il capitano della Spagna David Ferrer. “Vorremmo tutti non essere mai arrivati ​​al momento in cui Rafa si ritirerà”.ha aggiunto Marcel Granollers, compagno di squadra di lunga data di Nadal con i colori spagnoli.

Tuttavia, le cose migliori finiscono. Dopo 23 anni nel circuito e quasi altrettanti titoli del Grande Slam (22), è stata l’Olanda e il suo sorprendente numero 2 Botic van de Zandschulp a spingere Nadal verso l’uscita a 38 anni. Nel primo singolare della giornata, il mancino maiorchino ha perso in due set contro l’80esimo giocatore al mondo, vincitore 6-4, 6-4. Spesso presentato come l’erede del mancino Manacor, Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo, ha poi pareggiato le due squadre battendo Tallon Griekspoor (40°) 7-6 (7/0), 6-3. Ma il doppio decisivo, vinto 7-6 (7/4), 7-6 (7/3) da van de Zandschulp in coppia con lo specialista Wesley Koolhof, è stato fatale alla Spagna, sei volte vincitrice della Coppa Davis.

“Certo che siamo delusi, ma sono orgoglioso dei miei giocatori” disse Ferrer nel cuore della notte andalusa. “La cosa più importante è che Nadal se ne vada felice, sereno e orgoglioso”..

“Ho perso la mia prima partita di Coppa Davis” nel 2004, “Ho appena perso la mia ultima partita. Il cerchio è chiuso”dal canto suo ha giudicato Nadal, la cui carriera è stata costellata da innumerevoli infortuni, tra ritorni in prima linea quasi miracolosi.

L’eterno rivale dello svizzero Roger Federer (20 titoli del Grande Slam) e del serbo Novak Djokovic (24 titoli) – ormai unico membro del trio di titani del tennis ancora in attività – non giocava una partita ufficiale dalla sua sconfitta il 31 luglio a i quarti di finale del torneo olimpico.

Delle sei incoronazioni della Spagna, il maiorchino ha partecipato a cinque stagioni vittoriose (2004, 2008, 2009, 2011, 2019) ma non avendo giocato la finale nel 2008, ha solo quattro Saladiers d’Or al suo attivo.

Ma più che per”titoli” O “statistiche”Rafa spera di essere ricordato come”una brava persona di un piccolo villaggio”.

Per l’ex numero 1 del mondo e capitano australiano Lleyton Hewitt, Nadal lo era “uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi”.

O come ha espresso il relatore in un ultimo grido dal cuore: “Per sempre. Rafa Nadal!”

Con Thierry Van Cleemput, Olivier Rochus e David Goffin battono Rafael Nadal: “Un pallone incomparabile, l’inferno, un incubo”

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