“Un abisso tra calcio e rugby”, infuria il dibattito

“Un abisso tra calcio e rugby”, infuria il dibattito
“Un abisso tra calcio e rugby”, infuria il dibattito
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E se lo sport più popolare in Francia non fosse più il calcio?

Domenica scorsa, la squadra francese è tornata alla vittoria vincendo in Italia (1-3), a Milano, in occasione della sesta giornata del
Lega delle Nazioni. Questo incontro, commentato da Grégoire Margotton e Bixente Lizarazu, ha riunito 5,14 milioni di telespettatori su TF1 secondo Médiamétrie.

Il giorno prima il primo canale aveva ottenuto un punteggio di ascolto decisamente migliore grazie alla partita di prova tra i Blues e la Nuova Zelanda. Ciò ha riunito 7,3 milioni di fedeli.
“Non c’è più un divario tra il rugby e il calcio francese, è un abisso! Giocatori che cantano, bambini che cantano, un popolo che canta in uno stadio francese affollato e una squadra che vince! Un puro momento di felicità”ha reagito su X Rudy Manna, portavoce di un sindacato di polizia.

I Blues del rugby sono più popolari di quelli del football?

Commenti ai quali Sébastien Tarrago si è affrettato a rispondere. “Si slogano la testa fino a tarda notte, ci sono più risse tra ubriachi, ci sono innumerevoli atti di razzismo, violenza domestica, la cocaina è ovunque, anche l'assunzione di farmaci è ovunque. Ma sì, il rugby è molto meglio”ha risposto il giornalista sportivo di Il canale L'Equipe.

Domenica gli uomini di Didier Deschamps hanno comunque attirato più spettatori davanti alla televisione che nelle tre partite precedenti. Infatti, giovedì scorso,
l’insipido incontro contro Israele aveva attirato una media di 4,95 milioni di telespettatori sul primo canale. A ottobre quella contro il Belgio aveva fruttato 4,74 milioni. Per quanto riguarda l'andata contro Israele a Budapest, ha attirato solo 3,98 milioni di tifosi.


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