Sette palle perse da Golden State nel primo quarto hanno dato il controllo del match alla coppia James Harden (12 punti su 4/16 al tiro, 16 assist) – Norman Powell (23 punti) e Clippers (25-13). Ci vuole l’uscita di Stephen Curry (26 punti, 7 rimbalzi, 6 assist) e l’entrata in gioco di Buddy Hield, Jonathan Kuminga (12 punti) e Moses Moody per vedere i Warriors ritrovare colore (27-24).
La loro esplosione, tuttavia, fu di breve durata. Al loro festival di palle perse e goffaggine da lontano si aggiungeva uno spreco di tiri liberi contro il “Muro” dell’Intuit Dome. Come un’entrata fragorosa di Nicolas Batum che fa 3/4 da 3 punti, gli uomini di Ty Lue continuano a fare il loro gioco. Superano un 13-3 a Golden State portandosi in vantaggio di quindici punti (52-37). Solo il risveglio di Stephen Curry e Draymond Green (9 punti, 9 rimbalzi, 7 assist, 6 palle perse) ha permesso ai Dubs di limitare i danni (56-45).
Di ritorno dagli spogliatoi, Stephen Curry ha realizzato 3/3 da tre punti in meno di quattro minuti riaccendendo la suspense (63-60). Kris Dunn dà una boccata d’aria fresca ai Clippers ma due tiri vincenti consecutivi di Andrew Wiggins (22 punti) e Jonathan Kuminga mettono le due squadre fianco a fianco (72-72).
La coppia Kevin Porter Jr – Amir Coffey (15 punti) segna poi 13 dei successivi 18 punti dei Clippers per prendere il controllo delle operazioni (85-77). Steve Kerr fa poi ripartire Stephen Curry con meno di nove minuti da giocare e il “Chief” tiene in agguato Golden State (94-90). Sfortunatamente per Golden State, tre nuove palle perse della coppia Green/Curry portano a due tiri vincenti di Norman Powell che portano Los Angeles a +10 (102-92)!
Mentre la partita sembra finita, i Warriors passano un 7-0 ai Clippers per riportarsi sul -3 con 35 secondi da giocare (102-99). Nell’azione successiva, Gary Payton II ha rubato la palla dalle mani di Norman Powell, dando alla sua squadra la possibilità di pareggiare. Stephen Curry sbaglia il primo tentativo ma un rimbalzo offensivo regala una nuova occasione, mancata ancora dalla GPII. Per la seconda volta in questa stagione, i Clippers battono Golden State!
COSA RICORDARE
– Il festival dei palloncini perduti. Tredici palloni persi per i Golden State nel primo tempo, undici per i Clippers. Le due squadre hanno accumulato 36 palloni persi in 48 minuti, segnando rispettivamente 31 e 30 punti su errori avversari! In questo ambito è stato Draymond Green ad essere particolarmente “prolifico” con 6 palle perse mentre la coppia Harden – Powell ne ha accumulate 7.
– I Warriors peggiorano sempre di più sulla linea di tiro libero. Nonostante il primo posto nella Western Conference dopo dodici partite, i Warriors sono arrivati all’Intuit Dome ultimi in classifica nei tiri liberi, con solo il 71,2% di successi. Ieri sera hanno segnato 9/19 (47%), di cui 2/9 per il trio Kuminga – Podziemski – Jackson-Davis, in una partita persa per tre punti…
– Decisivi Ivica Zubac e Amir Coffey. Con un James Harden imbarazzante, hanno risposto gli altri Clippers, in particolare Ivica Zubac e Amir Coffey. Il pivot ha controllato il rimbalzo con 17 ricezioni contro i Warriors che hanno dovuto giocare “piccolo” in assenza di Kevon Looney. Amir Coffey ha segnato 10 dei suoi 15 punti negli ultimi tredici minuti di gioco per tenere a bada Golden State.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.