Socio dell'azienda di famiglia, specialista del settore e figlio della campagna del Gers, Anthony Jelonch è un esperto nel taglio del legno. Sia fuori che in campo.
Una qualità valida anche a livello (molto) internazionale, che ormai siamo sicuri possiede anche il suo sostituto in 3a linea, Paul Boudehent. Certo, i Rochelais hanno preso contro i Neri il posto di François Cros, colpito da una commozione cerebrale, ma in termini di stile frontale, scommettiamo che il ragazzo delle rive della Loira era più vicino a un Jelonch, detentore più di 20 volte sotto l'egida di Fabien Galthié .
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Perché durante questa Francia-All Blacks di sabato sera, il flanker dalle braccia di ferro ha tolto i piccoli dubbi che restavano su di lui. Sspesso in panchina fino ad allora, Boudehent non si era mai particolarmente distinto, nonostante alcuni incontri riusciti, ad esn 12 mantelli.
Ma come Roumat, Buros o Gros, questa volta è riuscito ad alzare il livello, come chiedeva l'opposizione. Al punto da meritare il titolo di uomo partita. Perché il fratellino di Pierre è stato forse l'unico Habs a rispondere all'intensità fisica imposta dalla Nuova Zelanda nel primo periodo, con Meafou.
Boudehent e la fisicità tanto cara a Galthié
E ancora di più, dal momento che i Rochelais (1m90 per 110kg) hanno vinto molto spesso collisioni. Autore di 14 contrasti di cui 3 offensivi, Boudehent ha faticato tanto in difesa quanto in attacco. Quando le onde nere travolgevano lo Stade de France, spesso era lui a fungere da argine di cemento, grazie alla sua capacità di placcare la palla e poi respingere gli avversari grazie alla sua forza taurina. “Se decide, può uccidere qualcuno a mani nude”, ha detto recentemente a questo proposito il suo amico del club Thomas Berjon ad ActuRugby.
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Quando la Francia si imbatteva in una cortina ermetica, spesso era lui che riusciva a far avanzare la sua squadra, cilindro destro in avanti e piccoli appoggi dinamici, (25 metri guadagnati con palloni in mano). Al punto da registrare, al rientro dagli spogliatoi e in seguito ad un “riporto anticonformista” da scuola su rigore, il 2° francese.
Insomma, una partita quasi perfetta per il Marittimo che dovrebbe proseguire contro l'Argentina, 2° esordio consecutivo. Una prima volta nella sua giovane carriera internazionale e un grande regalo di compleanno per colui che festeggerà il suo 25esimo compleanno questo giovedì. O il giorno dell'annuncio della composizione..