L’evento si annunciava grandioso e storico: questo sabato, 23 novembre, il team di e-sport ginevrino BDS avrebbe dato il benvenuto a Ginevra, all’interno del Building of Motive Forces, ad alcune delle migliori squadre della “Rocket League” del mondo, per il suo grande evento. Torneo Prendi il trono. Sul suo sito, la struttura svizzera, pesi massimi europei e due volte campionessa mondiale del videogioco Psyonix, ha parlato di “il più grande evento di e-sport professionale nella storia della Svizzera”. Ma giovedì il concorso è stato annullato in tutta fretta, in seguito alle dichiarazioni anti-aborto del capo del BDS.
In un messaggio pubblicato mercoledì su X e poi cancellato, il belga Patrice Bailo De Spoelberch ha dichiarato, in reazione a un video, che è “vergognoso sottoporre un essere vivente a una cosa del genere. Una donna che osa abortire dovrebbe perdere il diritto di avere figli”. L’uscita del CEO del BDS, il cui cognome è all’origine dell’acronimo della squadra, ha subito provocato una valanga di reazioni indignate sui social network. Il giorno successivo, tre delle squadre principali del torneo di Ginevra, Team Vitality, Karmine Corp e Gentle Mates, hanno annunciato il loro ritiro dalla competizione in un comunicato stampa congiunto, “in seguito ai commenti irrispettosi e controversi espressi dal proprietario dell’organizzazione organizzatrice club verso i diritti delle donne.
Allo stesso tempo e nel “contesto attuale”, il BDS ha deciso di cancellare Take The Throne. “Le parole del nostro fondatore sono le sue e non riflettono in alcun modo la visione e i valori dei giocatori, dei collaboratori (…), dei tifosi e dello staff della struttura”, ha reagito la squadra svizzera, che precisa che tutti i biglietti saranno essere rimborsati e che le misure saranno adottate rapidamente a livello interno. Quanto a Patrice Bailo De Spoelberch, si è scusato
“Siamo ovviamente delusi per i nostri giocatori e per tutto lo staff”
Se i partecipanti condannano inequivocabilmente le parole del boss del BDS, l’annullamento del torneo Take The Throne è un duro colpo per la comunità degli e-sport in Svizzera. “Siamo ovviamente delusi per i nostri giocatori e per tutto lo staff che avrebbe dovuto essere presente, perché c’era molto allenamento e preparazione”, dichiara Kevin Batista, manager del team Vaud Cloud Esport. La struttura francofona è stata una delle due squadre svizzere, insieme alla VisionGaming tedesca, qualificate all’evento tramite un concorso aperto all’inizio di novembre. “Grazie allo staff di Take The Throne e BDS per averci fatto sognare durante il periodo di qualificazione, sperando che si torni in carreggiata”, aggiunge Cloud Esport, che rimane “fermamente impegnato a supportare una scena e-sport basata su valori positivi e costruttivi.