Mancano due round alla Coppa del Mondo FIA GT 2024 a Macao e la vittoria sembra aver scelto da che parte stare. Autore di un sorpasso autoritario all’ultima curva su Raffaele Marciello (BMW M4 GT3 n°1 – Toro Racing by MCG), Antonio Fuoco (Ferrari 296 GT3 n°83 – AF Corse) ha preso il controllo della gara e in vista visto il ritmo dell’italiano la manovra può sembrare decisiva.
Ma con una BMW a suo agio nel lungo tratto verso Lisboa e una buona uscita del Mandarin, Marciello è risalito prepotentemente sulla Ferrari di testa e ha tentato un attacco all’interno su Fuoco. Sulla parte ancora bagnata della pista, le due vetture ritardano la frenata, Fuoco si sposta leggermente alla sua destra, Marciello tocca la Ferrari e i due piloti vengono trascinati nella scappatoia di Lisboa, regalando la vittoria a Maro Engel (Mercedes-AMG GT3 EVO n. °130 – Mercedes-AMG Team GruppeM).
Due punti di vista si scontrano poi tra Marciello e Fuoco sull’incidente posto sotto inchiesta, senza sanzioni all’arrivo in vista della classifica finale. “Oggi abbiamo avuto le peggiori condizioni per la nostra vettura, ma eravamo a soli due giri dalla vittoria, sottolinea “Lello”, che ha ottenuto due vittorie consecutive nella Coppa del Mondo FIA GT. Ho perso il comando all’ultima curva nei confronti della Ferrari, ma ho provato a reagire subito. Ovviamente ho frenato tardi, ma anche lui ha cambiato traiettoria in frenata e non avevo più spazio. Ho puntato tutto su una carta ma sfortunatamente oggi non ha funzionato.”
Mentre il quarto posto è rimasto il miglior risultato della Ferrari nell’evento (con Daniel Serra nel 2023), Fuoco era in una posizione ideale prima della fine della gara che sappiamo offrirà un successo sfuggito al Cavallino Rampante.
“Mi ha toccato perché altrimenti avrei preso il turno, Fuoco si racconta ad Autosport. Mi ha colpito alla schiena e non è riuscito nemmeno a fermare la macchina, quindi immagina dove ha frenato. La macchina era incredibile, eravamo velocissimi, non c’è molto da dire. »
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