Kent Hughes non richiama i suoi giovani per farli vincere a Laval

Kent Hughes non richiama i suoi giovani per farli vincere a Laval
Kent Hughes non richiama i suoi giovani per farli vincere a Laval
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Il canadese se la passa male.

Dopo la sconfitta di ieri si ritrova al 32° posto nella NHL, il che non è esattamente quello che i membri del CH avevano in mente all’inizio della stagione.

Non dovresti davvero sognare la serie, ma…

Tutto questo per dire che in città tutti cercano soluzioni: i tifosi, le persone che rappresentano la società, i giocatori, gli allenatori… e i membri della dirigenza.

Kent Hughes e Jeff Gorton hanno in mano carte che nessun altro ha: quelle che permettono loro di effettuare transazioni o addirittura richiamare giocatori dal Laval.

Ma a parte Logan Mailloux (che aspetta solo il rientro degli infortunati) e Lucas Condotta, non è stata la festa delle convocazioni in città dall’inizio della stagione regolare.

E in un’intervista con Eric Engels, della rete Sportsnet, l’amministratore delegato del CH ha spiegato che c’è un motivo per cui le grandi speranze del club (pensiamo a Owen Beck, Joshua Roy o Alex Barré-Boulet, anche se non è una speranza ) sono ancora in calo.

Per noi è importante vincere ad ogni livello e vogliamo dare loro la possibilità di farlo a Laval. – Kent Hughes sulle sue speranze

Non è la prima volta che lo dice, ma Hughes ha ribadito di non voler sacrificare/ipotecare il futuro per migliorare nel breve periodo. E con tutto che va storto, sia in termini di prestazioni che di infortuni, ci vorrebbe un grosso mutuo per riportare in vita CH #DansLeMix.

Nel frattempo, quindi, il CH è un po’ “intrappolato” nella situazione attuale – nel bene e nel male.

Da un lato, rispetto il processo di dire a noi stessi che la speranza non può rimanere troppo lungo verso il basso. Ma d’altra parte, se un giovane è pronto per giocare nella NHL e il CH ha spazio per lui, non bisogna farlo sembrare troppo stupido laggiù.

Bisogna anche sperare, in nome della vittoria, che il GM non scelga di mandare in giro Lane Hutson fino alla fine della linea arancione. Non credo che verrà venduto, ovviamente, ma leggendo il testo di Eric Engels si capisce l’importanza dello sviluppo del CH.

A raffica

– Interessante.

– A proposito del Rocket: questa sera non sono previsti cambiamenti nella formazione.

– La gente vuole le maglie del club di Salt Lake City… anche se non saranno rilevanti quando il club avrà un vero nome.

-Oh sì?

– Uhm…

– Justin Barron a 23 anni.

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