Connor Bedard è entusiasta di giocare la prima partita della sua carriera sabato sera nella sua città natale, Vancouver, anche se la visita gli costerà qualche dollaro in più.
Alla domanda su quanti dei suoi parenti avrebbero partecipato alla visita dei Chicago Blackhawks alla Rogers Arena, l’attaccante 19enne non ha voluto farsi avanti.
“Non è una cifra folle, ma dovrò pagare per giocare una sera”, ha spiegato Bedard, con un piccolo sorriso, mercoledì.
L’anno scorso, Bedard si è infortunato durante la visita dei Blackhawks a Vancouver, quindi questa sarà la prima opportunità per lui di giocare davanti a un gran numero di amici e familiari a livello di NHL.
Gli Hawks trascorreranno la domenica a Vancouver, cosa che permetterà a Bedard di tornare a casa per cenare con i suoi genitori.
Per sua stessa ammissione, Bedard non è soddisfatto delle sue prestazioni in questo inizio di stagione in cui ha messo a segno tre gol e dieci assist in 16 partite. Bedard non ha voluto però attribuire la sua insoddisfazione ai numerosi cambi di linea avvenuti tra gli Hawks nelle ultime settimane.
“Me lo avete chiesto negli ultimi dieci giorni, quindi qualunque sia la linea, stiamo facendo il nostro lavoro e stiamo cercando di giocare bene”, ha detto Bedard ai giornalisti.
Attualmente Bedard gioca al centro di Phillip Kurashev e Teuvo Teravainen, ma dall’inizio della stagione ha giocato anche con Nick Foligno, Taylor Hall e Tyler Bertuzzi.
Anche l’allenatore Luke Richardson ha commentato la mancanza di produzione della sua giovane stella, ma ha anche riconosciuto che potrebbe aver bisogno di apportare alcune modifiche alla squadra per aiutarla a uscire dalla crisi.
“Deve trovare quella coerenza, non importa con chi sta giocando”, ha detto Richardson. “Ma dobbiamo guardare i numeri e vedere con chi gioca bene. »