Geoff Molson, Kent Hughes e Martin St-Louis avevano promesso che i Montreal Canadiens sarebbero stati della partita in questa stagione.
Dove sono martedì 12 novembre, appena un mese dopo l’inizio della stagione? Nei bassifondi della classifica della Eastern Association, molto lontano da questo famoso “mix”, questa l’ennesima scoperta di Martin St-Louis, che ha tante difficoltà con le parole quanto con i suoi giocatori. Senza contare la partita di ieri pomeriggio a Buffalo, i Canadien sono all’ultimo posto tra le 32 squadre della National League con più gol subiti (62) e solo 39 reti segnate, record che li colloca al 29esimo posto.e classifica del campionato.
È una bancarotta colossale per la dirigenza della squadra, una catastrofe per centinaia di migliaia di tifosi di hockey – me compreso – e una calamità per RDS e TVA Sports. I nostri canali sportivi avrebbero avuto molto bisogno di una squadra competitiva in questi anni magri in cui faticano sempre più a contrastare la concorrenza delle piattaforme estere.
PERDITE NOTEVOLI
Durante l’ultimo anno di trasmissione (dal 1 settembre al 31 agosto 2023), i tre canali RDS hanno perso 22 milioni di dollari e 112.000 abbonati. Non molto tempo fa, RDS era il canale televisivo in lingua francese più redditizio del Quebec, con profitti che superavano la somma delle perdite attuali. Di fronte a una situazione così catastrofica, è addirittura possibile che Bell Media chiuda RDS Info, i cui ricavi si sono sciolti come neve al sole.
Per quanto riguarda TVA Sports, che non ha mai realizzato profitti dalla sua creazione nel 2012, lo scorso anno ha perso 115.000 abbonati e 18 milioni di dollari. Nella speranza di compensare le perdite subite con l’hockey, la pubblicità invade tutto lo spazio disponibile sullo schermo durante la presentazione delle partite. L’annuncio occupa quasi lo stesso tempo di trasmissione del gioco stesso!
CHE PRESTAZIONE PITCHOSA!
Nonostante ciò, nulla può compensare la perdita di reddito causata dal pessimo rendimento del canadese negli ultimi tre anni. Non appena la squadra sarà virtualmente eliminata, il che non passerà molto tempo, visto il ritmo con cui si accumulano le perdite, il pubblico inizierà a diminuire e le perdite finanziarie della televisione inizieranno ad accumularsi.
Nel 2001, con grande sgomento dei tifosi che non avevano fiducia nell’americano George Gillett, acquistò il canadese e il Bell Center. Nel 2009 la speranza torna con l’acquisto del club da parte della famiglia Molson. Ahimè! dal suo inaspettato viaggio verso la finale della Stanley Cup nel 2021, il canadese passa dalla sconfitta alla decisione sbagliata.
La disastrosa stagione che sta iniziando potrebbe aprire la strada ad Amazon Prime. La piattaforma americana sembra destinata a diventare la prossima emittente di hockey. Il nostro sport nazionale allora non avrà più molto di canadese o del Quebec.