Tour autunnale 2024 – L’Argentina si scontra con un’Italia indifesa

Tour autunnale 2024 – L’Argentina si scontra con un’Italia indifesa
Tour autunnale 2024 – L’Argentina si scontra con un’Italia indifesa
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Dominante nella maggior parte dei settori, l'Argentina ha sconfitto gli italiani con forza e convinzione (18-50). Più incisivi in ​​zona gol rispetto agli avversari, gli uomini di Felipe Contepomi hanno saputo contenere il disordinato entusiasmo transalpino punindo i locali con 7 mete all'attivo.

Ecco un duello che prometteva di essere indeciso tra le due nazioni. Italiani impetuosi da diversi mesi, capaci di alzare sensibilmente il proprio livello di gioco con una frequenza sostenuta. Dall'altro gli argentini che vengono da un campionato di rugby in cui hanno attraversato tutte le fasi e che fa ben sperare per il futuro. Se Albornoz ha aperto le ostilità con un primo rigore per fuorigioco italiano (0-3, 4°), per gli azzurri è arrivato un duro colpo. Capuozzo era completamente alla ricerca di un contrasto, e ha dovuto cedere il suo posto dopo soli 7 minuti di gioco. I Pumas, dal canto loro, hanno continuato la loro attività. Mallía approfitta di un passaggio fortuito di Lucchesi per andare in contropiede da solo ed eliminare l'ultimo difensore con un mirabile gancio (0-10, 11°).

Anche se Page-Relo ha mancato l'obiettivo su un rigore dalla distanza, la sensazione era che i Transalpins fossero capaci di generare numerose occasioni, ma anche di perdere innumerevoli palloni a terra vicino all'area di gol. La punizione non si fa attendere con Bertranou che approfitta di un errore su un contrasto di Garbisi, riportando la palla nel suo campo, per una meta piena di realismo (0-17, 29'). Gli italiani, però, hanno risposto. Una meta di rigore è stata assegnata dal signor Carley, a seguito di un potente maul vicino alla linea. Nello stesso momento Gonzalez ha ricevuto un cartellino giallo. Gli uomini di Gonzalo Quesada chiudono col botto, lo Spagnolo ci prova, ma il gol non viene assegnato. Allan ridurrà comunque il divario (10-17, 40°), fornendo relativa incertezza per il resto degli eventi.

Vittoria record per i Pumas

Seguì una lunga corsa in solitaria da parte dei Pumas, autori di una graduale e sicura ascesa al potere. Se Allan ha ridotto rapidamente il punteggio (13-17, 43esimo), è stata solo una semplice consolazione contro l'armata argentina che si stava affermando. Sclavi (13-24, 49°) su palla portata e Albornoz su contropiede eseguito agilmente e una palla sbagliata di Lynagh (13-31, 57°) avranno ucciso ogni suspense di fronte ad una palese goffaggine dei locali e una statura fisica inferiore. Cordero prosegue la festa (13-36, 66°), mentre Nicotera in forza ridurrà il punteggio (18-36, 68°). Non abbastanza per limitare i Puma, che mostrano un feroce appetito nel gioco della corsa. Alemanno (18-43, 71esimo) con una cattura dalla fascia senza quasi alcuna opposizione, e Delguy con un rimbalzo ben realizzato (18-50, 78esimo) daranno una apparizione da record a questo grande successo degli uomini di Felipe Contepomi.

Dura per gli italiani, puniti sistematicamente durante le loro peregrinazioni difensive. Ben presto private della loro migliore risorsa offensiva con la perdita dello stordito Capuozzo, le truppe di Gonzalo Quesada si piegarono su tutti i lati. Maldestro nelle transizioni pur essendo riuscito a ottenere tante situazioni positive, il lavoro resta colossale prima dell'accoglienza della Georgia della prossima settimana.

Cosa possiamo dire della spartizione argentina? Un successo enorme, in cui tutte le sfaccettature del rugby sono state rivisitate. In una certa continuità con quanto offerto dai Pumas negli ultimi mesi, questo grande successo conferma l'ottima disposizione degli uomini di Felipe Contepomi per questa tournée autunnale. Prossimo passo, niente meno che un'esplosiva Irlanda-Argentina.

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