Chiamato per la prima volta da Tedesco, vuole di più: “Ho in mente il Mondiale 2026” – Tout le football

Chiamato per la prima volta da Tedesco, vuole di più: “Ho in mente il Mondiale 2026” – Tout le football
Chiamato per la prima volta da Tedesco, vuole di più: “Ho in mente il Mondiale 2026” – Tout le football
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Cyril Ngonge è ambizioso nel Napoli. L’attaccante vuole affermarsi con il suo club per continuare a essere convocato dai Diavoli.

Cyril Ngonge è uno di quei giocatori che non è mai stato convocato nell’Under 21 belga prima di approdare ai Red Devils. La sua affermazione in Serie A gli ha permesso di essere trattenuto per la prima volta da Domenico Tedesco durante l’ultimo raduno.

Ora che l’ha assaggiato, Ngonge vuole di più: “Il mio obiettivo, negli anni a venire, è infatti quello di diventare allenatore al Napoli, vincere titoli lì, oltre a una scommessa sicura con i Red Devils”. […] IL Diavoli Rossinon è “solo” una nazionale. Per essere selezionati, ci sono delle condizioni. Devi giocare nel tuo club, in particolare”.

In questa intervista rilasciata alla RTBF, il nativo di Uccle conferma la voglia di continuare a fare un passo avanti a Napoli. Arrivato a 18 milioni di euro lo scorso inverno, gioca poco, colpa della concorrenza di ragazzi come Matteo Politano o David Neres.

Continuare ad avanzare con Antonio Conte

Deve la sua prima selezione in particolare a una doppietta iscritta in Coppa: “Per il momento le selezioni le prendo così come vengono. Se vengo selezionato è un vantaggio, se non lo sono non lo faccio”. Non scoraggiatemi, è perché l’allenatore ha le sue ragioni”.

“I miei obiettivi Napoli sono liberi, e una volta che li raggiungerò qui, i Red Devils, verrà da solo. Non mi preoccupo troppo. I Mondiali del 2026 sono ovviamente nei miei pensieri”, conclude ambiziosamente.

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