“Annuncerò il mio nuovo club a tempo debito”, anticipa Mbappé

“Annuncerò il mio nuovo club a tempo debito”, anticipa Mbappé
“Annuncerò il mio nuovo club a tempo debito”, anticipa Mbappé
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Dopo aver risposto al microfono delle emittenti, dopo la vittoria sul Lione nella finale della Coupe de France sabato a Lille, l’attaccante parigino ha parlato in zona mista.

Kylian Mbappé non ha lesinato sul servizio post-vendita. La finale della Coupe de France vinta contro il Lione (2-1), sabato, a Villeneuve d’Ascq, rimarrà la sua ultima partita a Rouge et Bleu. Sette anni dopo il suo trasferimento da 180 milioni di euro dal Monaco, “KM” lascia il PSG e la Francia. “Dire a me stesso che è finita è una piccola fitta al cuore», si infilò Francia 2Dopo “questa serata molto bella“, “questa bella stagione“. SU fare sportha ricordato come questo titolo renda “commovente“. “Per noi giocatori, club, tifosi è importante vedere l’entusiasmo, la gente è davvero felice di vincere questa competizione. In più, con un percorso non facile, abbiamo affrontato tanti big, quasi tutti big, ed è ancora più divertente quando c’è stile, avversità, e alla fine vinci.“.

E aggiungere: “Caratterizza davvero l’identità di questo club. E’ un club che ha sempre vinto trofei e continuerà a vincerli. Sono felice di aver fatto parte di questa storia e di averla segnata, un po’, credo (sorride)”. Un po ‘troppo ! Mbappé ha poi risposto alle domande dei giornalisti della zona mista… senza svelare nessuno scoop sul suo futuro club.

Finendo con un trofeo a Parigi : “Speciale? Sì, molto speciale, siamo molto felici. E’ una competizione a cui teniamo molto, siamo i detentori del record (15 titoli, ndr). Volevamo continuare ad aumentare il nostro vantaggio. E’ una grande emozione per i tifosi, la società, i giocatori… Ci ha fatto bene, ed è certo che finire in finale, in un trofeo, non c’è niente di meglio. Fa molto bene”.

La Coppa di Francia : “Significa molto. Con tutto il protocollo, in una finale di Coupe de France si aspetta molto prima della partita. Hai tempo per pensare. E l’ultima cosa che un giocatore di football deve fare è pensare (sorridere). Ci sono tutti i ricordi che ritornano, la nostalgia, il fatto che tra 90 minuti è finita e non puoi voltarti indietro perché non ce ne saranno più. È stato difficile e divertente perché era una finale e alla fine abbiamo vinto. È pieno di kif!”

Un ultimo ancora più forte dell’addio al Parco dei Principi : “Sì, certo, perché dopo il Parco c’erano ancora le partite. Non. Quando me ne andrò, fare jogging non mi servirà più (sorride). Al Parco mi serviva ancora. Questi sono solo bei ricordi, tanti anni, al PSG ovviamente ma anche in questo campionato. Partiamo a testa alta. Ancora di più con un trofeo. E ricordiamo solo gli aspetti positivi”.

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Giocare per il PSG è unico. È qualcosa di forte, che consiglio a tutti coloro che vogliono sperimentare la grandezza nel loro paese essendo francesi.

Kylian Mbappé

Il suo sentimento : “Nostalgia, emozione… Come ho detto, abbiamo avuto tempo per pensare, e questo è molto brutto per un calciatore, ma è stato bello. Onestamente, è bello perché ho sempre fatto il punto su dove mi trovavo, nei momenti buoni e in quelli cattivi. Ho potuto sfruttare al massimo questa esperienza unica. Giocare per il PSG è unico. È qualcosa di forte, che consiglio a tutti coloro che vogliono sperimentare la grandezza nel proprio paese essendo francesi. Ho avuto la fortuna di sperimentarlo. Ora è certo che quello che ho avuto qui, tutto quello che ho avuto, non lo ripercorrerò da nessun’altra parte. Ma sperimenterò qualcos’altro. Sono sicuro che anche le altre cose saranno magiche”.

Perché non dire che firmerà per il Real Madrid : “Perché penso che la cosa migliore da fare sia già finire questi addii. Tutto quello che volevo era finire bene con il mio club. C’è un trofeo. C’è un tempo per ogni cosa. Annuncerò il mio nuovo club a tempo debito. Mancano solo pochi giorni, quindi non c’è problema. Prima della squadra francese? Non lo so ancora. Ci sono ancora alcuni dettagli. Ma la cosa più importante era finire bene qui. Qualunque cosa sia accaduta, l’importante era dare la misura dell’addio al club, al PSG, regalare un ultimo trofeo, le ultime sensazioni, le ultime emozioni, ecco cosa è successo”.

Tra emozione e voce stanca : “Si urlava molto e dovevo parlare molto perché tutti volevano che parlassi un po’. È tanto… Come ho detto, quando sai che è finita, è qualcosa di diverso da quando annunci che te ne vai e mancano cinque, sei partite, sei ancora concentrato. Ora, io e il PSG, è finita. Sono molto felice. Ma di sicuro c’è tanta nostalgia ed emozione nel lasciare il club dopo sette anni.

Celebrazione : “Sì, certo, ovviamente, come ogni ragazzo che si rispetti (ride).”

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