: la SFL resta contraria ai biglietti nominativi

: la SFL resta contraria ai biglietti nominativi
Calcio: la SFL resta contraria ai biglietti nominativi
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La SFL è ancora contraria ai biglietti nominativi

La Swiss Football League ritiene che ciò rappresenti un rischio per la salute finanziaria del professionistico nel nostro Paese.

Pubblicato oggi alle 12:46

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La Swiss Football League (SFL) continua a opporsi fermamente all’introduzione dei biglietti nominativi. Ciò è emerso chiaramente dall’incontro con i media svoltosi mercoledì a Berna.

In occasione del convegno sulla sicurezza nel calcio professionistico svizzero, Claudius Schäfer, direttore generale della SFL, si è opposto fermamente all’introduzione di biglietti personalizzati. Secondo lui “non portano allo scopo, sono controproducenti e provocatori”.

Schäfer ha sottolineato che, secondo la piattaforma di coordinamento polizia-sport (PCPS), la violenza dei tifosi sta diminuendo notevolmente. Sebbene nella scorsa stagione il numero di spettatori della Super League e della Challenge League abbia superato per la prima volta la soglia dei 3 milioni, negli ultimi due anni la percentuale di partite con episodi di violenza è scesa dal 27 al 17%. Allo stesso tempo, la percentuale di riunioni senza incidenti è aumentata dal 42 al 55%.

Dialogo interrotto con il CCDJP

La SFL critica anche il modello a cascata introdotto questa stagione dalla Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CCDJP), che sta ancora studiando la possibilità di introdurre biglietti nominativi. Purtroppo al momento il dialogo con la CCDJP non esiste più, si rammarica la SFL. L’ente ha ricordato di aver pagato allo Stato, attraverso i club, 20 milioni di franchi all’anno per la sicurezza fuori dagli stadi, anche se questo campo d’azione non è realmente di competenza dei club.

Claudius Schäfer elenca gli argomenti contro i biglietti nominativi: la scomparsa dei posti in piedi, che restano apprezzati, l’apertura anticipata per la verifica delle identità, l’obbligo di sedersi, difficile da applicare, e, oltre all’onere amministrativo, soprattutto l’ulteriore onere finanziario , che la SFL stima a quasi un milione di franchi per club.

Problemi non risolti in Italia

È proprio per questi motivi che i maggiori campionati di Germania, Inghilterra, Spagna e Francia non hanno introdotto biglietti nominativi. E in Italia, dove sono insediati da tempo, i problemi non sono ancora stati risolti.

La Swiss Football League è tuttavia consapevole che se i biglietti personalizzati verranno introdotti politicamente, la lega non avrà altra scelta che implementarli. Ritiene tuttavia che questa misura rappresenti un rischio per la salute finanziaria del calcio professionistico svizzero.

ATS/Myrtille Wendling

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