Champions League – Dopo PSG – Dortmund (0-1): “La palla non vuole entrare, non ce lo meritiamo”

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Un gol nelle ultime quattro partite di semifinale di Champions League, questo il triste record del Paris Saint-Germain, eliminato martedì sera dal Dortmund dopo due sconfitte contro il club tedesco con lo stesso punteggio (1-0). . La trasferta contro il Manchester City ha avuto senso nel 2021 (1-2, 2-0). Quella contro il BVB senza riuscire a segnare è una macchia.

Come ha potuto tacere il campione francese contro il 5° della Bundesliga? C’è quello che riguarda la solidità avversaria, con una coppia Mats Hummels – Nico Schlotterbeck imperiale sul doppio confronto. Anche il fattore efficienza: il Paris ha tentato 30 tiri questo martedì sera, il totale più alto per una squadra senza segnare nella fase a eliminazione diretta di C1 da quando Opta ha analizzato la competizione (2003/04).

Ma anche l’insuccesso. Kylian Mbappé e la sua squadra hanno segnato quattro gol martedì, sei nelle due partite. Un’altra anomalia statistica che Nasser Al-Khelaïfi non ha mancato di rilevare nella zona mista.

“Siamo molto tristi, delusi. Perché penso che non lo meritiamo. Sei gol, quattro volte oggi. La palla non vuole entrare. È calcio, a volte è ingiusto. Abbiamo meritato di vincere questa partita. Noi Abbiamo tante occasioni, possiamo segnare almeno tre gol.

Luis Enrique e Kylian Mbappé dopo l’eliminazione del PSG in semifinale di Champions League

Credito: Getty Images

Abbiamo costruito qualcosa di forte

Ma il presidente parigino lo sa, con cui non possiamo vincere la Champions League “possiamo oppure si può”. Il suo esercizio di comunicazione si è poi spostato nell’ottica del nuovo progetto. “Siamo orgogliosi dei giocatori, dell’allenatore, dello staff. Abbiamo costruito qualcosa di forte per il futuro”. Un futuro che si scriverà con Luis Enrique, come ha ben capito il collega che ha avuto la sfortuna di interrogare “NAK” sul futuro del tecnico spagnolo. La sua risposta: “Che domanda è questa? Capisci qualcosa di calcio?”aspetto nero e pesante come bonus.

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“La storia tra Mbappé e il PSG resterà per sempre incompiuta”

Non possiamo biasimare la dirigenza parigina per non aver dato per scontato fin dall’inizio della stagione una fase di transizione. Né il gruppo per non essere unito – almeno nella comunicazione – attorno al progetto. “Ci sono molte cose positive che verranno da questa competizioneha assicurato Marquinhos al microfono di Canal+. Abbiamo superato tanti ostacoli, siamo stati eliminati in semifinale. A inizio stagione nessuno credeva in noi. Abbiamo un nuovo progetto con un nuovo allenatore”.

Vitinha ha avuto più difficoltà a mascherare la sua terribile disillusione ma ha avuto anche la forza, direttamente, di parlarne “inizio di un nuovo progetto”. Naturalmente è sulla coerenza di quest’ultima che dovremo concentrarci rapidamente. Non sui quattro importi di martedì che, per quanto crudeli, non spiegano da soli questa fine triste, ma non illogica.

Commenti raccolti in una zona mista da Martin Mosnier

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