Programma individuale, giorni di riposo, comunicazione… Come il Real Madrid gestisce le pause per le nazionali dei suoi giocatori “confermati”.

Programma individuale, giorni di riposo, comunicazione… Come il Real Madrid gestisce le pause per le nazionali dei suoi giocatori “confermati”.
Programma individuale, giorni di riposo, comunicazione… Come il Real Madrid gestisce le pause per le nazionali dei suoi giocatori “confermati”.
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Il caso Kylian Mbappé ha messo ancora una volta in luce la gestione delle pause internazionali portata avanti dal Real Madrid, che sembra riuscire a preservare i propri interessi. Un tema centrale per Carlo Ancelotti e il suo staff.

Valdebebas raramente è stato così impegnato durante una pausa per le nazionali. Prima dei pochi giorni di riposo concessi ai giocatori questo fine settimana, il centro di allenamento del Real Madrid pullulava di giocatori della prima squadra.

Oltre ai soliti Fran Garcia, Lucas Vazquez e altri non selezionati, diverse stelle non sono volate via con le loro selezioni. Tra questi, ovviamente, Kylian Mbappé, che ha iniziato la settimana lavorativa a Madrid, prima di dirigersi in Svezia e poi in Corsica.

Vinicius Jr., affetto da problemi al collo, non è andato in Brasile. Nemmeno il connazionale Militão, lievemente infortunato alla coscia destra. Andriy Lunin non si è unito al gruppo ucraino a causa di un virus. Decisioni prese sentito il personale medico delle selezioni interessate.

Vinicius e Lunin lavorano nelle loro stanze personali

Ma allora cosa fanno in questo periodo lontani dalle rispettive Nazionali? Kylian Mbappé ha seguito un programma individuale, prima a Valdebebas, poi da remoto nei luoghi di riposo. Per Vinicius e Militão è già dovuto passare attraverso il box di recupero, con esercizi dedicati a curare i rispettivi infortuni.

Vinicius, come Andrey Lunin, si è allenato nella sua palestra personale. La sua capacità lavorativa e la sua determinazione vengono regolarmente elogiate internamente. Sabato prossimo dovrebbe essere in campo contro il Celta Vigo, come Militão, di cui si spera anche il ritorno.

Questa gestione della forza lavoro durante le pause nazionali è fondamentale per il Real Madrid. Un’importanza che si avverte nella comunicazione del club, che non esita a citare puntualmente il calendario sovraccarico. Dall’inizio della stagione non è passata settimana senza che Carlo Ancelotti non parlasse pubblicamente di questo argomento. “I giocatori hanno bisogno di riposo, di ferie. Stiamo valutando di concedere ferie individuali ad alcuni giocatori durante la stagione”, ha detto il tecnico italiano.

Rüdiger non si è unito alla Germania a settembre

Dalla prima pausa della stagione, Antonio Rüdiger non è arrivato alla Germania, senza infortunarsi. Per quanto riguarda Kylian Mbappé, questa scelta è stata presa d’intesa con l’allenatore interessato, di riposarsi e lavorare fisicamente.

In questi due casi viene avanzata l’ipotesi di un accordo win-win. Il giocatore ha bisogno di riposo, non è al meglio della forma. Salterà quindi la selezione con il suo Paese per ritrovare freschezza. Didier Deschamps, ad esempio, spera di ritrovare il suo capitano al 100% durante la prossima sosta di novembre. Julian Nagelsmann ha già festeggiato il ritorno in selezione di Antonio Rüdiger, arrivato in gran forma.

Non c’è dubbio che lo status del club possa pesare quando si vogliono conservare alcuni elementi durante le pause per le nazionali. Per quanto riguarda il Real Madrid, il club è felice di poter trattenere i giocatori. Nessun rischio di lesioni durante la selezione e supporto personalizzato. Nel club, a preoccupare è soprattutto la gestione dei nazionali sudamericani, la lunghezza dei viaggi aerei e la differenza di fuso orario che si aggiungono alle partite giocate con la selezione. Dati presi in considerazione da Carlo Ancelotti nella gestione del tempo di gioco al rientro dalle selezioni.

Durante questa pausa di ottobre, nove nazionali del Real Madrid si sono uniti alle fila della loro selezione. Torneranno gradualmente questa settimana, prima di prepararsi alla trasferta contro il Celta Vigo. Una partita che servirà da ultimo test prima della sfida contro il Borussia Dortmund in Champions League, e del Clasico contro il Barcellona.

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