L’ACA sta per essere venduta

Il presidente della holding proprietaria del club dell’Ajaccian, Alain Orsoni, ha firmato un memorandum d’intesa per vendere le sue azioni. Questa scade il 31 dicembre.

“Ritengo sia giunto il momento di consegnare…” Una pagina sta per voltare in casa AC Ajaccio.

Il suo azionista di maggioranza, Alain Orsoni, lascerà il club. Ha avviato la vendita delle azioni che possiede nella holding Ajaccio Imperial Corse Investissement, l’entità proprietaria dell’ACA.

“Firmato un protocollo di acquisto, entrerà in vigore il 31 dicembre”, precisa l’ex presidente aceista che risiede in Nicaragua.

Da tempo Alain Orsoni non aveva nascosto il desiderio di vendere le sue azioni e lasciare definitivamente il suo club del cuore. Club in cui entrò come allenatore più di 30 anni fa insieme all’amico Michel Moretti, storico presidente dei Biancorossi dal 1994 fino alla sua morte nel 2008.

Residente in America Centrale, a più di 9.000 chilometri dalla Corsica, Alain Orsoni ha lasciato la presidenza al genero, Daniele Bufano, nell’estate del 2022. Quest’ultimo ha presieduto l’ACA fino allo scorso agosto.

Da allora il club non ha avuto un presidente operativo ufficiale. Jean-Noël Fattaccioli, vicepresidente responsabile delle finanze, è in carica quotidianamente. Agisce anche come capo in assenza di Alain Orsoni.

“Anche se giuridicamente mantengo la carica di presidente della holding, spiega quest’ultimo, infatti è il signor Fattaccioli ad avere le responsabilità perché è lui che, insieme ai suoi amici, ha provveduto ai fondi necessari alla nostra sopravvivenza.”

Alain Orsoni si riferisce qui al passaggio dell’ACA, quest’estate, davanti alla Direzione nazionale del controllo di gestione (DNCG). Inizialmente retrocesso, il club è stato infine arruolato, dopo aver fornito le garanzie richieste dalla guardia di finanza del calcio francese.

“Jeannot Fattaccioli, che oltre ad essere direttore finanziario, è impegnato a rilevare la società insieme ad alcuni suoi amici, confida Alain Orsoni. Anche lui lavora in questa direzione da quando è entrato in carica, ha contribuito a salvarlo fornendo inizialmente 4,7 milioni di euro garantiti sul terreno (quelli di allenamento così come lo stadio Michel-Moretti, ndr). Poi, tre mesi fa, ha portato di nuovo 3 milioni di euro durante la sua apparizione davanti alla DNCG.” E Alain Orsoni a precisare”che tali somme sono state interamente versate al club”.

La questione della vendita dell’ACA è stata sollevata già da diverse stagioni.

Sono stati menzionati potenziali acquirenti continentali, stranieri (l’offerta di un paese del Golfo era stata rifiutata) e corsi. Ormai, secondo Alain Orsoni, sembra che sia la pista locale e isolana a tenere la corda per riprendere in mano le redini.

” Cerchiamo di essere chiari, insiste Alain Orsoni, Non prendo alcuna decisione. Il presidente de facto è infatti il ​​signor Fattaccioli. Inoltre, probabilmente sarà lui il prossimo presidente…”

Contattato a questo proposito sabato 12 ottobre, Jean-Noël Fattaccioli non ha, per il momento, risposto alle nostre richieste.

Sul campo, la trattativa per la cessione del club non sembra incidere sul lavoro svolto dall’intero staff guidato dall’allenatore Mathieu Chabert e dal coordinatore sportivo Johan Cavalli. Ciò è evidenziato dai risultati dei partner di Thomas Mangani : dopo otto giornate di Ligue 2, l’AC Ajaccio è dodicesimo con undici punti, a cinque lunghezze dal podio.

Dietro le quinte, se i Bianch’è Rossi ancora non hanno un presidente ufficiale, i compiti amministrativi quotidiani sono assicurati e assunti da più persone : in particolare da Franck Leloup, direttore generale e braccio destro di Alain Orsoni all’interno della struttura.

Resta da vedere se l’imminente cambio di azionista, che potrebbe riorganizzare l’organigramma generale del club ajacciano sul piano amministrativo e sportivo, avrà conseguenze sui risultati…

Nel calcio si osserva spesso che quando gli uffici vanno, quando si fissa la strategia finanziaria, nel medio periodo il campo funziona meglio.