Transazione Canadiens-Avalanche: tempismo perfetto per Kent Hughes

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Dopo un’umiliante sconfitta per 8-4 contro i Vegas Golden Knights, i Colorado Avalanche si ritrovano in una situazione critica.

I media di Denver sono semplicemente feroci e prendono di mira i punti deboli di una formazione di talento… tra le prime 6.

Il più grande punto debole di questa squadra è evidente: il loro “ultimo 6” è considerato il peggiore della NHL.

Con Miles Wood, Ross Colton e Logan O’Connor che formano una terza linea inefficace, e Ivan Ivan, Parker Kelly e Joel Kiviranta su una quarta linea completamente sopraffatta, la necessità di rinforzi è urgente sul mercato commerciale.

Ieri sera, queste due unità sono state dominate dall’inizio alla fine, mettendo crudelmente in luce i difetti della profondità inesistente dell’Avalanche.

La dirigenza della squadra è ora alla ricerca di un centro versatile, veterano e affidabile dal punto di vista difensivo che possa stabilizzare le linee inferiori e aiutare a chiudere la partita.

È in questo contesto che Christian Dvorak sembra essere la soluzione più ovvia.

Con un contratto da 4,45 milioni di dollari che scade a fine stagione, Dvorak è diventato un lusso che non danneggerà più di tanto una squadra disperata come il Colorado.

Il suo profilo corrisponde perfettamente alle attuali esigenze del Colorado: un giocatore esperto in grado di giocare in un ruolo difensivo dando di tanto in tanto un contributo offensivo secondario.

Il suo stile di gioco, tutt’altro che attraente, ma che corrisponde esattamente allo stile “a doppio senso” che l’Avalanche cerca per migliorare la propria copertura difensiva, renderebbe il Colorado una squadra migliore

Il fatto che Montreal mandi questa sera Oliver Kapanen a Boston non è insignificante. Anche se giocherà sulla fascia, tutti sanno che CH vuole che diventi a lungo termine il 3° centro di questa squadra.

Lo scambio di Dvorak consentirebbe ai Canadien di liberare spazio sotto il tetto salariale, raccogliere una scelta al draft, ma, soprattutto, fare spazio a Kapanen al centro.

Per gli Avalanche questa sarebbe l’occasione per aggiungere un elemento di stabilità ed esperienza, fondamentali per puntare nuovamente a grandi traguardi, perché al momento il Colorado non può sognare la Stanley Cup con così poco spessore.

Il tavolo è quindi pronto per un’operazione che potrebbe avvantaggiare entrambe le squadre: un centro affidabile per il Colorado e una liberazione per il CH: liberazione dal libro paga e liberazione di Oliver Kapanen.

In Colorado cresce la pressione affinché si agisca prima che sia troppo tardi. La porta è spalancata per Kent Hughes.

L’amministratore delegato deve agire e rapidamente.

I tifosi dei Montreal Canadiens non ne hanno mai abbastanza di Christian Dvorak. Il centro, che fatica ad affermarsi e a giustificare il proprio ruolo nella squadra, è diventato una fonte di costante frustrazione per gran parte dei tifosi.

Ieri sembrava troppo lento, anche per i suoi compagni di squadra. Il giornalista Maxime Truman era semplicemente aspro nei confronti del veterano.

“La partita sta chiaramente andando troppo veloce per Christian Dvorak e qui sto parlando del gioco dei suoi compagni di squadra”.

Sui social i commenti fioccano, e sono tutt’altro che gentili: c’è chi dice che questo sia il suo ultimo anno in CH, e forse anche in NHL.

Il giocatore, spesso associato alle orribili decisioni dell’ex direttore generale Marc Bergevin, non ha mai veramente trovato il suo posto nella formazione del Montreal.

Per molti sostenitori, Dvorak simboleggia questi anni di miseria e di gestione catastrofica dell’ex DG.

Il soprannome “Bergeriano” datogli nelle discussioni online non è lusinghiero e riflette la rabbia diffusa nei confronti dei suoi cattivi, come Dvorak e Gallagher.

I tifosi credono che non porti né il fisico né l’intensità necessari per fare la differenza sul ghiaccio.

La sua mancanza di impatto nel gioco è diventata un problema che frustra al massimo grado i tifosi e anche prestazioni difensive decenti non sembrano più sufficienti

Per loro, Christian Dvorak è solo un giocatore di troppo in una squadra che ha trovato la propria identità incentrata sulla velocità.

Non possiamo però togliergli una cosa: in difesa è perfetto. Questo è tutto ciò di cui il Colorado ha bisogno.

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