viene ufficialmente revocato il sequestro delle azioni e viene effettuato l’aumento di capitale

viene ufficialmente revocato il sequestro delle azioni e viene effettuato l’aumento di capitale
viene ufficialmente revocato il sequestro delle azioni e viene effettuato l’aumento di capitale
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Si è ufficialmente conclusa da pochi giorni la saga di controversie durata diversi mesi tra l’ex proprietario della Standard, Bruno Venanzi, e gli azionisti americani di A-CAP (subentrati a 777 Partners). Come abbiamo spiegato il 20 settembre, è stato raggiunto un accordo globale tra le diverse parti per risolvere un problema reso irrisolvibile da 777 Partners. Da un lato Bruno Venanzi ha giustamente preteso il pagamento della seconda tranche del buyout nonché la restituzione del prestito di 3 milioni di euro concesso al club subito dopo la cessione. Inoltre, l’ex capo di Rouches, accompagnato da altri membri dell’Immobilière, voleva ricevere il pagamento della seconda tranche dell’acquisizione di questa Immobilière. I proprietari americani dello Standard, dal canto loro, hanno preteso dal loro predecessore una somma di 4,8 milioni di euro per una serie di dossier che, secondo loro, gli erano imputabili.

L’accordo prevedeva un importo superiore a 10 milioni di euro e prevedeva anche il pagamento della terza tranche dell’acquisizione del club, nonché l’acquisizione del patrimonio immobiliare. La conseguenza di questo accordo è stata ovviamente la revoca del sequestro delle azioni della Standard consentendone, dal punto di vista legale, la vendita. Come indicato nei nostri articoli, il 3 ottobre il Numero 16 ha effettuato davanti a un notaio un aumento di capitale di 25 milioni di euro (si tratta della conversione in capitale dei conferimenti di denaro effettuati dagli americani dall’inizio dell’anno solare). Informazioni che il club ha confermato martedì in un comunicato stampa. “Standard de Liège è oggi in grado di confermare che è stato concluso un accordo tra l’attuale azionista e gli ex azionisti sia a livello di SA Standard de Liège che di Immobilière du Standard de Liège. Questi accordi consentono l’immediata revoca dei sequestri effettuati sulle azioni di queste due società e la realizzazione di un aumento di capitale di 25 milioni di euro a livello di club. Questo aumento di capitale garantisce il rispetto da parte del club delle regole della Commissione Licenze. Si tratta di nuovi passi importanti nel processo di vendita del club. »

Erano ancora pendenti altri due contenziosi. La prima ha contrapposto la Standard al suo ex amministratore delegato, Alexandre Grosjean, che ha preteso il pagamento del suo preavviso. La seconda riguardava lo studio di architettura Assar, incaricato da Bruno Venanzi di realizzare il progetto del nuovo stadio, e il club per una somma di 3 milioni di euro pretesa dallo studio di architettura. Per tale controversia i ricorrenti hanno ottenuto dai tribunali il sequestro dello stadio e degli immobili che lunedì è stato contestato dal club. Ma come scrivevamo il 1° ottobre, l’accordo complessivo raggiunto da Bruno Venanzi e A-CAP prevede la definitività di queste ultime due controversie una volta emesse le sentenze.

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