Non ha dato frutti: come la dirigenza dello Standard si è intromessa nelle scelte di Ivan Leko per il Clasico – Tutto il calcio

Non ha dato frutti: come la dirigenza dello Standard si è intromessa nelle scelte di Ivan Leko per il Clasico – Tutto il calcio
Non ha dato frutti: come la dirigenza dello Standard si è intromessa nelle scelte di Ivan Leko per il Clasico – Tutto il calcio
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Ieri lo Standard ha perso 3-0 in casa dell’Anderlecht. Certe scelte di Ivan Leko fanno discutere.

IL Standard Al Clasico si è disilluso ben presto: l’Anderlecht ha aperto le marcature dopo dieci minuti e ha realizzato il break alla mezz’ora. Nonostante qualche occasione per rientrare in partita, i Liegi sono apparsi piuttosto nervosi.

Per questa partita cruciale della stagione, Ivan Leko ha apportato due modifiche: oltre al previsto ritorno di David Bates in difesa, Isaac Price è tornato in undici, mandando in panchina Leandre Kuavita.

Prezzo supportato dalla direzione

Una scelta forte: allo Standard da quando aveva 15 anni, Kuavita aveva iniziato da titolare tutte le partite della stagione. Dal canto suo Price aveva perso il posto, iniziando le ultime tre partite in panchina.

Secondo Sacha Tavolieri il cambiamento non è banale. Afferma che il management della Standard e gli inglesi dietro A-Cap “hanno spinto internamente in questo senso Ivan Leko preferisce Isaac Price a Léandre Kuavita per avere un cuore più offensivo del gioco.

La manovra è necessariamente impegnativa. Al di là di questa interferenza nella tattica dell’allenatore croato, lei spinge un giovane dal settore giovanile alla panchina.

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