Il ritorno di Paul Pogba pesa sulla Juventus

Il ritorno di Paul Pogba pesa sulla Juventus
Il ritorno di Paul Pogba pesa sulla Juventus
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La fine di un lunghissimo incubo per Paul Pogba. Questo giovedì 4 ottobre 2024 è stato il giorno della liberazione per Paul Pogba. Più di un anno fa, il nazionale risultò positivo alla sostanza dopante DHEA durante una partita di Serie A con la Juventus. Nonostante le smentite del giocatore e del suo entourage e le loro richieste di secondo parere, il tribunale antidoping italiano ha confermato i risultati e il francese è stato sospeso per quattro anni. Infine, questo giovedì, il TAS ha finalmente deciso di ridurre la sospensione a 18 mesi. Il prossimo gennaio il 31enne potrà nuovamente allenarsi con la sua squadra e potrà tornare in campo da marzo. Un sollievo per il giocatore e per gli amanti del calcio.

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“Finalmente l’incubo è finito. Dopo la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport, ora posso guardare avanti verso il giorno in cui potrò nuovamente perseguire i miei sogni. Ho sempre sostenuto di non aver mai violato consapevolmente le norme WADA quando ho assunto un integratore alimentare prescrittomi da un medico e che non influisce né migliora le prestazioni degli atleti. Gioco con integrità e, anche se devo accettare che si tratta di un reato di responsabilità oggettiva, vorrei ringraziare i giudici del CAS che hanno ascoltato le mie spiegazioni. Questo periodo è stato estremamente impegnativo per me, poiché tutto ciò per cui ho lavorato così duramente è stato sospeso. Grazie ancora per tutto l’amore e il supporto. Non vedo l’ora di tornare in campo”, ha detto Paul Pogba questo giovedì. Basta questa notizia per rallegrare il giocatore, i suoi tifosi e anche Didier Deschamps che non ha mai smesso di credere nell’innocenza del suo giocatore e che spera quindi di rivederlo molto presto in campo.

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La Juventus non prevedeva affatto il ritorno di Pogba

Ma questa decisione non è adatta a tutti. Secondo le informazioni del Gazzetta Dello SportLa Juventus non è affatto contenta del ritorno di Paul Pogba, anzi. Con la fine della squalifica, il francese recupererà ufficialmente il suo folle stipendio da 11 milioni all’anno. Dalla sua sospensione, Pogba ha ricevuto solo 2.000 euro al mese. Grande risparmio per la Juve che ha cambiato completamente il suo progetto sportivo e ha funzionato piuttosto bene agli ordini di Thiago Motta. La Vecchia Signora non si aspettava, in realtà, che il tema Paul Pogba tornasse d’attualità e non ne ha nemmeno più parlato nel suo progetto sportivo che sembra molto lontano da quello che rappresenta oggi il nazionale francese.

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Il quotidiano italiano spiega che il club italiano è molto preoccupato dal ritorno di Paul Pogba. Innanzitutto dal punto di vista economico visto che il club cerca di ritrovare una buona salute finanziaria dopo un deficit di 200 milioni, ma anche dal punto di vista sportivo con la voglia di avere giovani di talento senza far esplodere le buste paga. Soprattutto, mister Thiago Motta ha una rosa attrezzata a centrocampo con giocatori ingaggiati quest’estate e che devono continuare a progredire (Thuram, Douglas Luiz, Koopmeiners). Insomma, trattenere Paul Pogba non è né un’opzione sportiva né economica e la Juventus dovrà gestire una questione spinosa per ripartire con la porta inviolata.

Pub. IL 05/10/2024 09:47
Aggiornamento 05/10/2024 10:07

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