È stato nella Sala del Teatro Nazionale Mohammed V di Rabat che venerdì 4 ottobre è stato firmato un accordo tra il Comitato Nazionale della Musica e l’Accademia delle Arti di Al Fujairah. Questo accordo segna una nuova tappa nello sviluppo degli scambi culturali tra il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti. Questa collaborazione rientra in una serie di iniziative già messe in campo dai due Paesi, che hanno fatto della cultura un vero ponte di unione tra i loro popoli. Lavorando fianco a fianco, aspirano a promuovere le arti e ad arricchire il rispettivo patrimonio culturale.
La musica, vero linguaggio universale, fin dalla notte dei tempi funge da collegamento tra i popoli e costituisce una forma di espressione quando le parole vengono a mancare. Consapevoli di questo potere, il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti riaffermano il loro impegno a fare della cultura un vettore di dialogo e riavvicinamento.
In questa occasione, Naim Chmaou EL Fihri, Avvocato e SG del Consiglio Nazionale della Musica (CNM), esprime il suo entusiasmo al microfono di Espresso FR : “Oggi siamo qui riuniti con immensa gioia e grande piacere per celebrare un momento fondamentale: la firma della convenzione tra il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti relativa a un premio prestigioso, spesso assegnato a celebrità di tutto il mondo. Questa iniziativa, recentemente premiata negli Emirati, è ora ancorata in Marocco, una scelta che testimonia l’impegno e l’amore che abbiamo per la nostra cultura e il nostro patrimonio”.
Questo momento, che vuole essere un trampolino di lancio per artisti e musicisti di diverse culture, sarà ora una vetrina della nostra creatività e della nostra diversità, dichiara Chmaou El Fihri. “Attraverso questo evento continueremo a illuminare il panorama culturale internazionale, costruendo ponti tra le culture e celebrando l’arte in tutte le sue forme.s”, aggiunge.
A questo proposito, il nostro interlocutore rende omaggio al duro lavoro del presidente Wafae Bennani, la cui determinazione e passione sono state essenziali per portare a compimento questo accordo. “Ringrazio anche il professor Ali Obeid, responsabile della cultura negli Emirati Arabi Uniti, che ci ha accolto calorosamente ad Al Fujairah e che condivide la nostra visione di un mondo culturalmente connesso”, ribadisce.
Avvocato e appassionato di cultura, Chemaou El Fihri sostiene che “Questa partnership non solo simboleggia l’amicizia tra il Marocco e gli Emirati, ma illustra anche il nostro desiderio di perseverare e brillare sulla scena internazionale. Siamo orgogliosi di rappresentare il nostro Paese con eleganza e determinazione, e questo rinnovato accordo sul nostro suolo marocchino rappresenta un passo importante verso questo obiettivo.”.
Insomma, “Mano nella mano, i due paesi fratelli continuano a costruire ponti tra le nostre culture e a celebrare il nostro patrimonio comune. Possa questo evento essere la scintilla che illuminerà ulteriormente i nostri scambi culturali e le future collaborazioni”, conclude.
Al microfono di Espresso FR anche Wafae Bennani, presidente del comitato musicale nazionale e membro del CNM, partner ufficiale dell’UNESCO, esprime il suo orgoglio: “È con immenso entusiasmo che ci riuniamo oggi per celebrare la firma di un accordo che segna un importante punto di svolta nella cooperazione culturale tra il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti.
Nel dettaglio rivela: “È fondamentale sottolineare che questo convegno non si limita solo all’organizzazione del festival Ziryab, che ha già suscitato grande interesse ed è stato coronato con successo durante gli incontri di Al Fujairah del gennaio 2024. Questa ambiziosa partnership abbraccia in realtà diversi aspetti della cultura e le arti, con l’obiettivo di rafforzare i nostri scambi e arricchire i nostri dialoghi artistici”.
E per aggiungere: “Abbiamo pensato a come espandere questa collaborazione e siamo lieti di annunciare che svilupperemo altre attività insieme. Queste iniziative promuoveranno la diversità culturale, incoraggeranno la creatività e apporteranno valore aggiunto ai nostri due Paesi”.
In conclusione, il presidente del Comitato nazionale musicale presuppone che “questo convegno rappresenta una preziosa opportunità per mettere in risalto il nostro patrimonio comune celebrando al contempo l’unicità delle nostre rispettive culture. Questa collaborazione è un modello di successo e ispirazione per altre iniziative a livello internazionalee”.