Basket: l’Olimpico di Friburgo era molto spaventato

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L’Olimpico di Friburgo si è salvato per un pelo! Nel primo atto della finale play-off, il campione in carica ha vinto sul filo (73-72) contro un Massagno andato vicinissimo all’impresa. A 38 secondi dalla fine, un fallo offensivo di Cheikh Sané dà ai ticinesi l’opportunità di passare nel finale, ma un magistrale contropiede dello stesso senegalese davanti a Keith Clanton libera Saint Léonard. Ma che paure!

Sulla strada per il sesto titolo consecutivo, i giocatori di Thibaut Petit, non abituati a farsi menare fino a questo punto, hanno inizialmente mancato completamente l’inizio della partita (12-24, 8°) prima di reagire (29-24, 14° ). Ma serviva altro per liberarsi dai ticinesi che, è bene ricordarlo, avevano battuto due volte il goloso del campionato, durante la Supercoppa di inizio stagione e a febbraio nella loro palestra.

Come al Pommier du Grand-Saconnex una settimana fa contro i Leoni di Ginevra, l’Olympic, a corto di tre punti, ha mostrato segni di debolezza nel suo gioco o di esaurimento, subito dopo l’intervallo. Dal 40-35 il punteggio sale al 40-42 sotto la guida di Thomas Dunans (20 punti) abilissimo dalla distanza. Saranno addirittura quattro le lunghezze di vantaggio (63-67) a seguito di un canestro di Keith Clanton, ancora impressionante sotto la balaustra.

Ma dopo la boccata d’ossigeno di Roberto Kovac (38”31, 71-69), che non ha ancora dimenticato cosa gli ha fatto Massagno licenziandolo a fine gennaio, e nel frattempo un incredibile “regalo” da parte di dall’esperto Dusan Mladjan a Natan Jurkovitz (73-69), i giocatori dell’OltreGottardo si sono rimontati grazie alla potenza di Ballard (73-72, 39”22), prima della ribattuta di Cheik Sané.

È 1-0 per il Friburgo nella serie al meglio delle cinque. Il resto è martedì a Saint Léonard.

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