Pierre Sage ha l'imbarazzo della scelta all'OL per il ruolo di centravanti dopo la grande settimana realizzata da Georges Mikautadze e Alexandre Lacazette, marcatori rispettivamente contro Qarabag e Nizza.
All'inizio della stagione, Pierre Sage ha avuto grandi difficoltà a trovare la sua squadra tipo, soprattutto in zona offensiva. Rayan Cherki è stato reintegrato dopo la finestra di mercato e si è affermato come un maestro del gioco per l'Olympique Lyonnais mentre Malick Fofana ha rapidamente convinto il suo allenatore a renderlo titolare. In prima linea nell'attacco, tuttavia, Pierre Sage armeggiò. Si è fidato del suo titolare e capitano Alexandre Lacazette, ma il nazionale francese ha impiegato del tempo per tornare al suo miglior livello. Allo stesso tempo, Georges Mikautadze ha faticato ad acclimatarsi al suo nuovo club.
Di conseguenza, l'OL ha giocato per diverse settimane senza un marcatore efficace, ma questo problema ora è alle spalle di Pierre Sage che può contare su due attaccanti che hanno ritrovato fiducia. La prova è che “Mikau” ha segnato due gol al Qarabag giovedì in Europa League e Lacazette ha risposto con una memorabile tripletta contro il Nizza questa domenica. Ottime notizie per l'allenatore dell'OL. “Tendo a pensare che quando uno avrà successo, lo avrà anche l’altro, e si serviranno a vicenda” spera Pierre Sage. A Lione si spera in una sana competizione tra i due attaccanti, che non si completano molto e ai quali non dovrebbe essere richiesto di giocare molto insieme.
Pierre Sage può contare su due marcatori fiduciosi
Il tema è tuttavia delicato nella capitale della Gallia, come rivela una fonte interna al club nelle colonne del Progressi. “L’arrivo di Georges ha gettato un po’ Alex nel panico, e il fatto che Alex fosse ancora lì ha bloccato Georges » rivela una fonte interna all'Olympique Lyonnais. Pierre Sage lo sa, sta camminando sulle uova con i suoi attaccanti e dovrà gestire al meglio il minutaggio di Lacazette e Mikautadze. In questo senso, la partecipazione dell'OL all'Europa League è una benedizione, e questa competizione permetterà al 54enne allenatore di distribuire bene il tempo di gioco. La sfida per Lacazette sarà quella di mantenere il suo posto n.1 nella big I manifesti della Ligue 1 e per questo, niente di meglio che accumulare gol come ha fatto domenica contro gli Aiglons.
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