Per finanziare la protezione sociale, il ministro del Lavoro propone di tassare “i pensionati che se lo possono permettere”

Per finanziare la protezione sociale, il ministro del Lavoro propone di tassare “i pensionati che se lo possono permettere”
Per finanziare la protezione sociale, il ministro del Lavoro propone di tassare “i pensionati che se lo possono permettere”
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Di Emma Confratello

Pubblicato
21 gennaio alle 8:19,

aggiornato 21 gennaio alle 9:18


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Astrid Panosyan-Bouvet stima che “tasse e contributi” potrebbero applicarsi alle persone la cui pensione supera i 2.000, o addirittura i 2.500 euro al mese.

Si tratta di un annuncio che rischia di far rabbrividire gli oltre 17 milioni di pensionati francesi. Martedì mattina, il Ministro responsabile del Lavoro e dell’Occupazione ha avanzato un’idea in base alla quale “Si potrebbero prendere in considerazione tasse e contributi per i pensionati che possono permetterseli, a seconda del livello di pensione”. L’obiettivo è finanziare il ramo autonomia della protezione sociale. Per Astrid Panosyan-Bouvet è una proposta “che dobbiamo guardare e di cui dobbiamo discutere con i parlamentari”. Questa misura potrebbe integrare la proposta del Senato di sette ore di lavoro aggiuntive, non retribuite, per i dipendenti.

“Lavoriamo 70 ore in meno dei tedeschi e 100 ore in meno della media dell’Unione Europea”sottolinea il ministro del Lavoro, che però esclude l’eliminazione del giorno festivo. “Le varie lezioni sulle domande uniformi hanno dimostrato che questa non era la formula migliore”aggiunge il rappresentante del governo. Se i parlamentari votassero sull’orario di lavoro aggiuntivo, potrebbe quindi esserlo “10 minuti a settimana”.

“Dobbiamo smettere di vederli come un blocco omogeneo”

“Il finanziamento della protezione sociale ricade troppo su imprese e lavoratori, il peso va distribuito meglio, a rischio dipendenza”aggiunge Astrid Panosyan-Bouvet, ospite del programma mattutino di TF1. Per quanto riguarda la sua proposta di coinvolgere gli anziani più ricchi, il ministro ne è convinta “potrebbe essere il 40% dei pensionati”. “Dobbiamo smettere di vederli come un blocco omogeneo”sottolinea. Anche se non c’è stata ancora alcuna discussione parlamentare su questa iniziativa, lei ne è convinta “tasse e contributi” potrebbe applicarsi alle persone la cui pensione di vecchiaia supera i 2000, o addirittura i 2500 euro al mese.

Per finanziare la protezione sociale, Astrid Panosyan-Bouvet ritiene che sia necessario trovare “2,5 miliardi di euro in un anno intero”. “Se aggiungiamo il contributo dei pensionati che se lo possono permettere, sarebbe tra i 500 e gli 800 milioni di euro” che potrebbero essere raccolti in aggiunta. “Dobbiamo porci la domanda”ha ripetuto, sottolineando che oggi ci sono “solidarietà intergenerazionale” ma potrebbe anche esserci “Solidarietà degli anziani con chi può permetterselo”.

Francia

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