L’indagine è stata aperta nel giugno 2023. La deputata ambientalista di Parigi, Sandrine Rousseau, è stata ascoltata il 10 gennaio come sospettata nell’inchiesta sulla sua domiciliazione a Parigi, nel quadro delle elezioni legislative del 2022, ha indicato venerdì la Procura di Parigi .
Sandrine Rousseau, che nega ogni reato, è stata intervistata presso la Brigata per la repressione della criminalità personale, ha confermato l’accusa, che “si è fatta trasmettere la procedura per valutare l’orientamento da impartirle”.
L’inchiesta è stata aperta per iscrizione abusiva in liste elettorali mediante dichiarazione fraudolenta o falso certificato, dopo la denuncia dell’attivista ambientalista Claire Monod contro l’iscrizione nelle liste elettorali di Parigi di Sandrine Rousseau, poi investita della legislativa.
La candidatura di Claire Monod per le elezioni legislative dell’EELV del 2022 è stata respinta a favore di quella di Sandrine Rousseau, mentre quest’ultima “vive, lavora e fa campagna elettorale a Lille dagli anni 2000”, secondo la denuncia. Claire Monod, sconfitta alle elezioni legislative del 2017, ha tuttavia beneficiato, secondo lei, del sostegno degli attivisti del 13° arrondissement, dove vive.
Secondo la rivista investigativa “Complément d’investigation” di France 2, che si era occupata della vicenda, Sandrine Rousseau avrebbe fornito al municipio del 13° arrondissement un certificato assicurativo per l’alloggio in cui non abitava il 1° marzo 2022, tre giorni prima della chiusura delle iscrizioni nelle liste elettorali e della convalida delle candidature da parte dell’EELV. Questo documento è stato redatto da un conoscente su richiesta di Sandrine Rousseau, si precisa nella denuncia.
