Ultradominante ma molto goffa, la squadra di Tolosa ha lasciato la trasferta in Sud Africa con una vittoria contro gli Sharks (20-8). Gli uomini di Ugo Mola avrebbero potuto cogliere il bonus offensivo senza le molteplici imprecisioni in zona gol. I rossoneri si lasciano quindi sfuggire il primo posto a vantaggio dell’UBB.
L’incontro era lontano dal festival offensivo avvenuta durante il precedente scontro tra le due squadre due anni fa, nei quarti di finale (vittoria del Tolosa 54-20). Tuttavia, la partita è iniziata bene con gli Sharks che hanno dettato il ritmo, affrontando l’Haut-Garonnais che ha risposto con un impatto fisico. Mauvaka ha effettuato un primo cross con l’aiuto di Dupont, che ha mancato un potenziale passaggio decisivo per Kinghorn (3°). Se i sudafricani hanno dominato l’inizio della partita, gli ospiti hanno aperto le marcature. Dai 22 metri Ntamack trova un ottimo 50-22. Il gruppo che entrava dopo la linea laterale veniva fermato entro 5 metri, ma due periodi di gioco più tardi, Meafou arriva lanciato per concludere (0-7, 10°).
Su un ritmo falso e inquietante
Colpa alle spalle degli Sharks, che sbloccano il contropiede (3-7, 14°), ma sono sott’acqua. Privi di ispirazione, subirono una forte pressione da parte del Tolosa. Anche l’uscita in barella di Chocobares (26°) non ha cambiato nulla nella partita. Lebel era vicinissimo alla meta, su tocco dalla parte opposta, ma Ramos ha sbagliato a passare con il piede invece che con la mano. Mal aggiustato, ha spinto l’ala a mettere il piede in touch (29°). Il terzino si è rifatto con due rigori (36°, 40°), consolidando il suo status di miglior realizzatore della competizione, e superando la soglia dei 400 punti in carriera.
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Un lampo, e il Tolosa vince senza brillare
La squadra del Tolosa chiude la partita appena rientrata dagli spogliatoi. Willis ha lanciato una grande offensiva, e gli Sharks hanno contenuto solo gli avversari, molto più freschi e in forma. Gli ospiti guardano la partita sulla fascia destra, prima di andare a lato. Lebel fissò tre difensori prima di passare le braccia a Ramos. Più ispirato che alla mezz’ora, trasmette a Kinghorn con un passaggio cieco alle spalle, per la meta dello scozzese (3-20, 44esimo). Senza dubbio il gesto più bello della partita. La squadra del Tolosa avrebbe potuto uccidere la partita, ma è stata spesso colpevole di andare avanti (55°) o di indisciplina (13 rigori nella partita!).
Abbastanza per battere gli Sharks apatici e poco ispirati, che si affidano troppo spesso al gioco dei calci per giocare senza alcuna vera idea dietro. Attesero fino all’ultimo quarto d’ora per svegliarsi un po’, ma troppo tardi. Julius, più esplosivo, lancia un’azione chiusa con due attaccanti. Hatton è riuscito a dare la palla da terra e stava per agganciare Kinghorn per segnare l’unica meta sudafricana (8-20, 68esimo). Dinamo della sua squadra, non è riuscito però a infondere lo stesso stato d’animo ai suoi compagni, troppo imbranati. Il punteggio è rimasto lì. Il Tolosa cerca il risultato di cui aveva bisogno in Sud Africa e si sta già assicurando la qualificazione agli ottavi, prima di ospitare il Leicester la prossima settimana.