Abbiamo già scritto decine, centinaia, addirittura migliaia di righe su Baptiste Serin. Eppure. In un momento in cui tutta Tolone piange l’assenza di Charles Ollivon, “Bapi” è il leader a cui tutti gli occhi sono puntati. Ancora e ancora.
Questo geniale rugbista, capace di giocarsi un basso in una cabina telefonica, di lanciare un diagonale ai piedi della sua ala dall’alto del Faron, di mandare una chistera da 40 metri o di litigare con il più largo dalla terza fila della squadra opposta.
È soprattutto questo ragazzo dietro che, quando il Tolone va male, quando il Tolone è pallido, quando il Tolone cerca se stesso, tutta la squadra riposa. Che lo accettiamo o no, esiste infatti un RCT con Baptiste Serin e uno senza.
David Ribbans, il suo capitano, ne spiega l’importanza: “In campo sappiamo cosa può fare quando ha la palla tra le mani [Il mime, hilare, toutes les positions dans lesquelles il peut faire des passes]. Ma la cosa più importante, per me e Baptiste, è guidare questa squadra. È immenso nel suo ruolo di leader. E’ uno che ha giocato in Nazionale, ad altissimo livello, che è stato capitano… E’ fondamentale per la squadra”.
Il Sud Africa prima del lieto evento
Baptiste Serin ha vissuto settimane più o meno classiche del rugby nella sua carriera. Ma quest’ultimo, senza dubbio, aveva un sapore particolare per il mediano di mischia. A fine dicembre è diventato padre per la prima volta.
COSÌ? Dice, con un ampio sorriso: “Non intendo derogare alla regola: è un evento felice, un momento incredibile da vivere”.
Dorme ancora così tanto? Lui ride: “Per il momento non ci disturba più di tanto. Beh, per due o tre giorni, qualcosa di più. Ma va benissimo. Stanno tutti bene e questa è la cosa principale. Per quanto riguarda il rugby, diciamo che cerco di pagare più attenzione a me stessa, al mio corpo, perché in casa sprechiamo un po’ più di energie (sorriso).”
Anche se non ha giocato a Bordeaux per assistere alla nascita di suo figlio, Baptiste Serin ha vissuto, tre settimane prima, un momento speciale in Sud Africa (la settimana del 7 dicembre).
Se il suo amico Leicester Fainga’anuku fosse stato lasciato riposare per stare con la moglie, anche lei incinta, il mediano di mischia avrebbe dovuto fare il viaggio.
Dice: “Quando ho preso l’aereo non ero troppo tranquilla. Il bambino sarebbe potuto arrivare quella settimana. Finalmente avevamo un appuntamento cruciale e mia moglie mi ha detto che non sarebbe stato per questa settimana, quindi mi sono sentito un po’ più libero. Tutto è andato bene fino alla partita di Bordeaux. [le 28 décembre]dove ovviamente ero un po’ più stressato del solito visto che non giocavo. Ma adesso va tutto bene!”
Il suo allenatore, Pierre Mignoni, conferma che va tutto bene: “Lo trovo molto legato ai progressi della squadra. Vale a dire che la squadra sta progredendo, ma anche lui. Mi direte che è sempre sgargiante, con il suo talento, ma sulla leadership, sul modo di avere controllo sulla squadra, gestione dei momenti forti e di quelli deboli, lo trovo in miglioramento.”
Liberato nella testa, leader naturale e più decisivo che mai in campo, Baptiste Serin ha tutto per portare questo Tolone al vertice.