“L’Aviron Bayonnais cresce ma non bisogna emozionarsi”

“L’Aviron Bayonnais cresce ma non bisogna emozionarsi”
“L’Aviron Bayonnais cresce ma non bisogna emozionarsi”
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Rieletto a fine dicembre, il presidente del club basco decifra per Le Figaro i suoi attuali successi sportivi e le sue aree di sviluppo per garantirne il futuro. Senza dimenticare di dare una scorsa alle notizie sul rugby.

Il cielo è grigio e lontano dai colori dell’Aviron Bayonnais, bianco e blu, quando incontriamo Philippe Tayeb, il suo presidente rieletto il 23 dicembre alla guida del club basco, ex giocatore, dopo aver disputato la Coppa del 1997. del mondo del rugby a sette e poi ha partecipato, nel 1999, alla prima qualificazione della Spagna alla Coppa del Mondo al XV, è lieto di vedere il Canottaggio tra i primi 5 al metà campionato ma non si lascia prendere la mano. Evoca anche la vita quotidiana di un boss al centro del modello economico e in lotta per garantirsi il futuro…

LE FIGARO – Ti stai pizzicando in questo momento davanti alla classifica del Rowing Bayonnais?

Philippe TAYEB: Per noi è un inizio di campionato storico. Ma non dobbiamo nemmeno emozionarci, siamo solo a metà stagione. Devi stare molto attento perché, durante la fase di ritorno, ti stai muovendo ancora una volta. E l’anno scorso abbiamo vissuto la delusione precipitando al 12° posto nel giro di due partite. Esatto, la prestazione…

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