Se RC Lens sarà costretta a rimpinguare le sue casse quest'inverno dopo non aver raggiunto l'obiettivo di vendita dell'estate scorsa, fissato a 100 milioni di euro, Emanuele Petit resta pensieroso su questa politica e su queste scelte che, secondo il campione del mondo 1998, non assomigliano a ciò che ha reso forte il Sang et Or negli ultimi anni.
Piccolo “non del tutto d'accordo” con la visione di RC Lens
“La necessità di vendere? Sono rimasto molto sorpreso da questo annuncio, oltre alla nomina di (Jorge) Mendes (per incoraggiare la partenza di Abdukodir Khusanov, ndr). Come se fosse assolutamente necessario passare da Mendes per vendere un giocatore per 40 milioni di euro. Da quando l'RC Lens è tornato in Ligue 1, ho scoperto che il progetto stava andando bene e che la gestione era davvero buona. A meno che non ci siano informazioni che non conosco, ma RC Lens ha assolutamente bisogno di rimpinguare le sue casse ed è costretta a vendere nonostante la forza lavoro gonfia?
Sapere che non è molto lontano dal podio e che c'è la Champions League o un posto in Europa da cercare… È un club che stava diventando sempre più simpatico in Francia e allo stesso tempo si stava affermando sulla scena europea, con grandi risultati. attrattiva nella finestra di trasferimento. C'è stata una dinamica molto positiva. La gestione di questo club mi sembra sana, con giocatori ceduti e investimenti su altri. Anche se ci sono due o tre elementi in più, mi chiedo se la voglia di vendere non offuschi la dinamica in atto in RC Lens. Non sono completamente d'accordo con quello che sta succedendo lì. »
Fonte: RMC
Crediti fotografici: Philippe Lecoeur/FEP/Icon Sport