Il direttore sportivo del PSG segue con interesse l'evoluzione del difensore centrale del Benfica Antonio Silva (21 anni). Ma i club stranieri hanno superato questa questione molto costosa.
Antonio Silva ha fatto il suo ingresso tra i professionisti al Benfica due anni fa. E si è subito ritagliato un posto da titolare, al fianco dell'argentino Nicolas Otamendi. Il PSG ha potuto apprezzare il proprio talento anche durante le due gare della fase a gironi di Champions League che l'hanno contrapposto agli Eagles e si sono concluse con il punteggio di 1-1. Mentre Lionel Messi, Kylian Mbappé e Neymar facevano ancora tremare le difese di Francia ed Europa, quella del Benfica aveva retto perfettamente, a La Luz come al Parc. L'SLB ha addirittura finito davanti al PSG dopo un'ultima giornata pazzesca e un gol finale segnato nei tempi di recupero che gli ha permesso di andare avanti con una media goal.
Una clausola rescissoria da 100 milioni di euro
Da allora, Luis Campos tiene d'occhio questa speranza del calcio portoghese, già 17 presenze con la Selecçao. Voleva addirittura reclutarlo nell'estate del 2023, senza successo. Lui che intrattiene ottimi rapporti con il Benfica, al quale firma ogni estate un grosso assegno (Gonçalo Ramos nel 2023, Joao Neves nel 2024), è però ormai lasciato indietro nella corsa per ingaggiare Antonio Silva. Secondo Ekrem Konur, Aston Villa, Atlético Madrid e Inter avrebbero contattato il presidente della SLB Rui Costa per un trasferimento la prossima estate.
Bisognava dire a tutti che la clausola rescissoria del difensore era di 100 milioni di euro. Una cifra eccessiva (il Transfermarkt colloca la sua valutazione intorno ai 40 milioni di euro) ma che fa presagire un nuovo grande acquisto per il Benfica, da un decennio il club più venduto del pianeta. Se il PSG vuole rientrare in corsa dovrà sicuramente fare un'offerta ben al di sopra della concorrenza…
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